E’ stato trovato a bordo della nave Costa Concordia, incagliata davanti all’isola del Giglio, il corpo di una donna. Il cadavere si trovava a 10 metri di profondità nella parte immersa dello scafo a livello del ponte 7, a poppa della nave. Lo rende noto la protezione civile che sta coordinando le operazioni. Il corpo è stato trovato dagli uomini dei vigili del fuoco e avrebbe indosso il giubbino di salvataggio.
I soccorritori stanno procedendo alle operazioni di estrazione del cadavere. Salgono così a 13 i corpi trovati senza vita nel disastro della Concordia. Stamane il capo della protezione civile, Franco Gabrielli, ha spiegato che ci sono ancora 24 persone che si trovavano a bordo della nave Costa Concordia e che mancano all’appello. A fronte di questo, cinque dei corpi finora ritrovati (l’ultimo quello ritrovato oggi), appartenenti a tre uomini e due donne, non sono ancora stati identificati. “Possiamo presumibilmente ritenere – ha detto – che le persone non identificate possano essere sottratte alle 24 ma la vicenda della ungherese può far ritenere che tra le quattro ci sia questa cittadina ungherese”. Gabrielli ha parlato infatti di una donna ungherese “che i familiari asseriscono si trovasse sulla nave in compagnia di un membro dell’equipaggio. Dal punto di vista formale gli ungheresi non ci hanno ancora comunicato che si tratti di una persona reclamata, ma i familiari dicono che era a bordo della nave”. Occorre insomma, ha puntualizzato Gabrielli, essere molto prudenti con i numeri: “Potrebbero esserci – ha spiegato – altri corpi che si trovavano dentro la nave perchè erano clandestinamente a bordo” e che di conseguenza non sono presenti nell’elenco dei passeggeri che mancano all’appello.