In questi giorni ho preferito non replicare ad alcune gravi affermazioni del gruppo di “Speranza e Futuro per Sant’Arpino e dello stesso Sindaco Giuseppe Dell’Aversana. Questo per evitare facili speculazioni e maldestre interpretazioni prima del Consiglio Comunale di insediamento. Oggi, tuttavia, mi vedo costretto ad intervenire al solo fine di ristabilire la verità su fatti e circostanze che mi hanno visto impegnato in questi anni di amministrazione, che ben lungi dall’essere stati disastrosi, non solo non hanno portato il comune al dissesto, ma hanno garantito delle opportunità uniche ai cittadini di Sant’Arpino. Molte affermazioni del sindaco Dell’Aversana e del suo gruppo, sono imprecise, o totalmente destituite di ogni fondamento. La campagna elettorale, tra l’altro, è terminata da oltre un mese, e si continua in questo balletto abbastanza stucchevole, per far intendere, al di là dei fatti reali, che tutto andava male, anzi malissimo, che la situazione era catastrofica, ora invece con l’arrivo dei “salvatori della patria” tutto cambierà e quello che eventualmente ci sarà di negativo sarà da attribuire solo ed esclusivamente ai precedenti amministratori. Ora visto che non è mia abitudine portare il cervello all’ammasso, mi corre l’obbligo di fare alcune importanti precisazioni, su una serie di questioni, che sono state poste in modo strumentale e prive di ogni ben che minimo fondamento. Ma passiamo ai fatti che sono l’unico ingrediente che possono determinare un’opinione e fare chiarezza. E per rendere le cose ancora più fruibili ai cittadini è opportuno dare delle risposte in base ai diversi macro settori della vita amministrativa. 1) Bilancio comunale. Facciamo parlare i numeri. Vi sono da incassare per ruoli ordinari le seguenti somme: -TARES anno 2013 € 1.017.744,00; -TARI anno 2014 € 845.944,00; -TARI anno 2015 € 1.140.670,00; -TARI anno 2016 importo del ruolo iscritto in bilancio 2016 € 2.261.506,00. Risulta da incassare la complessiva somma di € 9.552.689,00 attraverso ruoli coattivi ed esecutivi, che volendo con le dovute cautele, per le tensioni sociali che ne potrebbero derivare, si potrebbero gradualmente incamerare garantendo nel tempo quella liquidità che adesso manca al Comune di Sant’Arpino. Si potrebbero attivare quei canali istituzionali per recuperare somme ingenti che la Regione Campania deve al comune di Sant’Arpino. Ecco qualche esempio significativo: – Lavori 1° lotto parco Archeologico per un importo di € 387.694,88; – Lavori 2° lotto Parco Archeologico per un importo di € 884.757,96; – Lavori 1° lotto Circumvallazione per un importo di € 105.512,95;- Lavori 2° lotto circumvallazione esterna per un importo di € 105.012,88;- Realizzazione Asilo Nido per un importo di € 209.310,06; – Lavori di risanamento ambientale del sistema fognario per un importo di € 871.757,21;- € 240.000,00 per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. L’ente comunale vanta, inoltre, crediti dalla Direzioni Tributarie per personale comandato per € 338.000,00 circa. Non va sottaciuto che vari comuni viciniori devono somme al nostro Comune per indebito approvvigionamento idrico per cifre pari, se non superiore, al milione di Euro. Questa situazione ben lungi dall’essere ottimale rappresenta un utile canovaccio di lavoro per poter superare questo stato di impasse, ma la nostra attenzione come promesso in campagna elettorale, riguarda anche una riduzione sensibile della voce “Spese del bilancio comunale che a partire dal 2017 potrebbe essere ridotta di circa un 1 milione e 400 mila euro, nel seguente modo: Cap. 8203 – Riviste on line – Leggi d’Italia € 3.800,00; Cap. 08 – Fiori eventi nuziali € 5.000,00; Cap.8207 – Spese Generali € 20.000,00; Cap.8207 – Spese Generali € 20.000,00; Cap. 760 – Acquisto Beni € 3.500,00; Cap. 745 Cultura € 20.000,00; Cap. 229 Gestione Patrimonio € 50.000,00; Cap. 110 Collaborazione Esterne € 13.000,00; Cap. 132 Spese contenzioso € 180.000,00; Cap.1077 Revisioni strumenti urbanistici € 97.600,00; Cap. 8208 Pulizia Immobili Comunali € 70.000,00; Cap. 1288 Costi Iap Ambiente € 150.000,00; Cap. 118 Spese per gas casa comunale e Imp. Sport. € 10.000,00; Cap. 185 Spese Iap per riscossione ordinaria € 105.000,00; Cap. 1215 Spese Iap – Ruolo acqua € 61.000,00; Cap. 8206 Spese Postali – lavoro dovrebbe svolgersi come per legge sulla dematerializzazione via PEC € 20.000,00; € 15.000,00; Cap. 010 Unioni dei Comuni € 20.000,00; Cap. 172 Transazione Schioppi € 16.960,00; Cap. 168 Transazioni ditte e professionisti € 313.000,00; Cap. 127 Transazioni ditta € 132.000,00; Cap. 170 Risarcimento debito € 8.000,00; Cap. 169 debiti arretrati una tantum € 30.000,00; TOTALE: € 1.373.860,00. Tra l’altro, dopo attento studio, si può affermare che il bilancio in questo periodo di magra è possibile ridurlo di un altro milione di euro nel triennio successivo, garantendo ai cittadini un considerevole risparmio sulla pressione fiscale. 2) Utilizzo fondi vincolati – decreto 35/2013 anticipazione di liquidità La legge in questi casi è molto precisa stabilisce in maniera inequivocabile, che le somme vincolate non possono, ma devono ,essere utilizzate nel caso di mancanza di liquidità, per evitare esposizioni con interessi superiori, o peggio ancora pagamenti di interesse doppi, per le somme vincolate, e per l’anticipo di cassa da parte del tesoriere. Nel nostro caso, abbiamo risparmiato per oltre un anno e mezzo, un interesse dell’8% per anticipazioni di tesoreria, pagando alla Cassa depositi Prestiti solo il 2,80/% annui, quindi nessun abuso, risparmio di decine di migliaia di euro all’anno è perfetto rispetto della legge! 3) IAP. Il cavallo di battaglia del nostro “amato” Sindaco. In campagna elettorale c’è stata la promessa di cacciare la IAP, ma subito dopo l’insediamento, come da noi preannunciato, hanno già ripiegato, annunciando che alla IAP non sarà rinnovato il contratto. Hanno chiesto poi, alla IAP, al netto di errori, spiegazioni sulle emissioni di ruoli ordinari, ingenerando confusione nella popolazione che adesso non sa più se pagare o no. Populisti pericolosi, che faranno più danni delle cavallette, mettendo il Comune nelle condizioni di non incassare un solo euro. E nel mentre il Sindaco si lamenta che la cassa piange, certamente con il loro pressapochismo e populismo e la loro incompetenza non riderà mai! 4) Debiti Multiservizi. I debiti della Multiservizi, sono stati uno temi caldi di questa campagna elettorale, ma siamo ancora lontani dalla realtà. La somma di settecentomila euro che a più riprese è stata sbandierata dal Sindaco Dell’Aversana, anche nel post elezioni, non ha trovato alcun riscontro dal controllo analogo esercitato dal Responsabile servizio manutenzioni Geom. Vito Buonomo, unico deputato a stabilire per conto del Comune la cifra dovuta alla partecipata, che si attesta a 180.000 euro. Nella scorsa consiliatura la maggioranza e l’opposizione si sono messe intorno ad un tavolo, lavorando seriamente, ed al termine di ben 14 commissioni consiliari è stata trovata una soluzione che però non ha avuto l’avallo del Revisore dei Conti della Multiservizi. Tentativi che si sono ripetuti anche negli ultimi giorni di mandato, ma inutilmente, il revisore dei Conti Multiservizi non vuole trovare terreni agibili per un problema che pur nella sua complessità è risolvibile. 5) Servizio Raccolta Rifiuti. Il servizio è svolto da alcuni anni, esattamente dal settembre 2012, dalla ditta Go- service, dopo la fuoriuscita dal Consorzio Unico di bacino,autentico carrozzone politico, prima con affidamenti temporanei e provvisori, e poi in forza di una gara svoltasi presso la SUA di Caserta, con contratto siglato nel gennaio 2014. Attualmente la raccolta differenziata è al 45% , una percentuale ancora non sufficiente, ma già una buona base di partenza, basti considerare che nel 2008, anno di entrata in carica della prima giunta Di Santo, la percentuale di raccolta differenziata era ferma al 18%. La ditta viene pagata con cadenza mensile, nel solo 2015 ha ricevuto somme dal Comune di Sant’Arpino per € 1.151.843,06 ben oltre i canoni di spettanza, andando a recuperare somme anche di anni precedenti. Il sindaco Dell’Aversana ha subito messo le mani avanti dicendo che la ditta avanzerebbe, ed il condizionale è d’obbligo ben 440.000 Euro. Nelle ultime ore attraverso un post il “Masaniello di Sant’Arpino” ha fatto salire il debito a 580.000 Euro, altri adepti favoleggiano che la ditta non è stata pagata da sette mesi o ancora, qualcun altro in questo squallido sport della disinformazione si dice che non è stata pagata per anni. Falsità allo stato puro ! L’ultima liquidazione alla Go service si riferisce ai mesi marzo ed aprile 2016 per un importo di 131.000, somma peraltro già incassata. Alla fine del nostro mandato vantava un credito che non superava i 200.000 Euro, certo se non viene pagata per qualche altro mese, sicuramente supererà i 400.000 Euro. 6) Ristrutturazione del Liceo Siani. Siamo alla farsa, o alla tragedia, è una situazione di una gravità unica, la nuova amministrazione guidata “dall’unto del signore” è intervenuta in una gara in corso, chiedendo al Responsabile del Servizio LL PP Geom. Vito Buonomo , poi stranamente “silurato”, di rinviare le procedure di gara, con versioni che cambiano di giorno in giorno, mentre rumors accreditati parlano di amministratori che sono intervenuti nel tentativo di far annullare una gara in corso, il Sindaco nel comizio di ringraziamento ha affermato che la gara è stata rinviata perché è arrivata al Comune una lettera anonima con il nome del vincitore, mentre il suo gruppo politico ha affermato la gara è stata rinviata perché era in corso un riassetto organizzativo. Quale è la “scomoda” verità ? In ogni caso, questa situazione, rischia di far perdere al comune di Sant’Arpino la sede del Liceo Siani, con lavori necessari e non rinviabili, che erano stati concordati con la provincia e la dirigenza della scuola nel periodo di luglio e agosto 2016, onde consentire l’avvio dell’anno scolastico in un Istituto completamento ristrutturato, con una palestra idonea per l’attività sportiva, e la possibilità di nuove aule per laboratori. Rinsaviranno, o sarà troppo tardi? 7) Unione dei Comuni. Il sindaco Dell’Aversana, mentendo sapendo di mentire, ha affermato nel corso del primo Consiglio comunale, che la colpa del fallimento dell’unione dei comuni è della Giunta Di Santo. Tutti però, sanno, che non vengono approvati bilanci preventivi e consuntivi dal lontano 2009, ed i sindaci dell’Unione non hanno mai voluto votare i bilanci del 2009 e 2010, quando la gestione non era certamente del Comune di Sant’Arpino. 8) Risanamento fognario. La gara per i lavori di risanamento fognario per 2 milioni e settecentomila euro che in questo momento interessano località Sant’Aniello, ma subito dopo interesseranno via Ziello nel centro storico e via Basaglia non è stata ripetuta perché era stata bandita con il massimo ribasso, ma perché avvenne un incidente del tutto occasionale che ne determinò l’annullamento, e tra l’altro non è stato perso alcun finanziamento perché la Giunta Regionale ha prorogato i termini per quelle opere che sono iniziate e per varie ragioni non si sono concluse entro il 31 dicembre 2016, ancora bufale, questa volta sparate dal gruppo politico del Sindaco. 9) Priorità dei pagamenti comunali. La delibera che prevede la priorità dei pagamenti è vecchia di più di due anni, e precisamente si tratta della n. 27 del 07/03/2014, che dando atto delle difficoltà del comune in ordine alla liquidità , prevedeva pagamenti prioritari, così dettagliati: 1) i pagamenti delle retribuzioni del personale dipendente; 2) i pagamenti delle rate di mutuo in favore alla Cassa Depositi e Prestiti Spa o ad altri Istituti di Credito; 3) fermo restando il criterio cronologico dell’anzianità del debito, i corrispettivi dovuti ad operatori economici, affidatari di servizi indispensabili e comunque rilevanti per la collettività locale (raccolta e smaltimento rifiuti; trasporto scolastico alunni; mensa scolastica; canoni alla Ecoatellana Multiservìzi srl”; 4) i pagamenti conseguenti ad accordi transattivi stipulati dall’Ente; 5)i corrispettivi dei servizi a rete ( telefonia, energia elettrica, gas, etc). Attraverso questa delibera è stato possibile pagare operatori e ditte che fino al 5 giugno hanno garantito servizi essenziali non facendo cadere mai il Comune di Sant’Arpino in emergenza. Dell’Aversana ha scoperto l’acqua calda, forse erogata dalla casetta dell’acqua a lui tanto cara, e vuole contrabbandare, per nuove, situazioni che vedono tutti gli enti locali impelagati, causa la mancanza di trasferimenti da parte dello stato. Nel 2003 i trasferimenti da parte dello stato al Comune di Sant’Arpino ammontavano a 3.200.000 Euro, adesso si attestano sui 900.000 Euro. Una drastica riduzione che negli anni ha portato tutti i Comuni italiani ad aumentare il carico fiscale locale, prelevando soldi dalle tasche dei cittadini. L’unica soluzione è abbassare le uscite ed ottimizzare le risorse, non fare vuoti e pericolosi proclami che servono per i “tifosi” ma non risolvono i problemi del paese. 10) Lavori in via di completamento. Per essere ulteriormente propositivi, vogliamo ricordare primi a noi stessi, e poi agli altri opere e finanziamenti in essere, che daranno lustro ai prossimi mesi di governo cittadino e precisamente i lavori di ristrutturazione del plessi Cinquegrana; lavori di adeguamento alla normativa anticendio e per la realizzazione della Palestra del Liceo Siani; Lavori di adeguamento dell’impianto sportivo della scuola media; lavori completamento dell’asilo nido all’interno del plesso Cinquegrana. Insomma in conclusione chi è stato chiamato dalla cittadinanza a governare lo faccia, dimostrando di poter realizzare il programma elettorale. Perché onestamente in questo primo mese sindaco e maggioranza hanno dimostrato di saper fare solo una cosa: mettere le mani avanti.
Salvatore Brasiello