Si è preso altri giorni di tempo il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro per varare la giunta. Potrà pensarci almeno fino a lunedì 25 luglio,l’ultimo giorno utile dei dieci dalla proclamazione per tenere il primo consiglio comunale. Ieri De Cristofaro ha giocato d’azzardo e, per il momento, ha perso. Lunedì sera, infatti, aveva chiuso un accordo sui nomi degli assessori per incominciare a lavorare per la città ma martedì mattina, a ridosso dell’incontro con i giornalisti, ha accettato di discutere della distribuzione delle deleghe. Confronto che, come accaduto anche a Caserta, sarebbe stato meglio rimandare a dopo l’insediamento. I più critici per la distribuzione delle deleghe sono stati gli esponenti di Noi Aversani che dopo aver ottenuto l’incarico di vicesindaco per Federica Turco chiedevano deleghe significative per l’altro assessore designato Nico Nobis. E’ stato proprio questo tema a far saltare il banco perché Forza Aversa, con Paolo Galluccio assessore in pectore alle politiche sociali, ha lasciato carta bianca a De Cristofaro. Nessun problema creato dal braccio destro del sindaco Michele Ronza il quale avrebbe dovuto essere assessore ai lavori pubblici. Era destinato, invece, al bilancio Alfonso Oliva. La squadra avrebbe dovuto esser completata da due donne: d’Aniello all’ambiente e Donisi alla cultura. Il sindaco avrebbe dovuto tenere per se la delega all’urbanistica lasciando agli altri settori ritenuti, non si sa se a torto a ragione, di secondo piano. La partita tra De Cristofaro e Noi Aversani è agli sgoccioli dei supplementari. Chissà se la giunta tecnica sarà il colpo da fuoriclasse in grado di risolverla.