“Che l’avviso di garanzia sia strumento a tutela dell’indagato lo ripeto da anni nella coscienza di essere ‘una voce clamante nel deserto’. Mi auguro che i grillini, i giustizialisti a buon mercato ed i tanti ignoranti di diritto ora chiedano scusa a Graziano. Per il resto che mi auguro che altrettanto rapidamente possa concludersi positivamente anche la residua vicenda”: così Marco di Lello (Pd), segretario della Commissione Bicamerale Antimafia. “Da parte mia – conclude di Lello – un apprezzamento per la rapidità con cui la magistratura inquirente ha fatto chiarezza sulle ipotesi accusatorie”.