Un tripudio di applausi ha accompagnato l’esibizione della gricignanese Francesca Tessitore al Festival “Voci dal sud” di Caltanissetta. Una prova maiuscola della 13enne, che ha conquistato l’accesso alla finalissima in programma nella serata di domenica 31 luglio.
Nel corso della prima serata, si sono esibiti ben 120 talenti appartenenti a diverse categorie. Francesca ha battuto la concorrenza dei 60 ragazzi rivali nel suo gruppo, presentando una cover inedita dal punto di vista musicale della canzone “Angelo Azzurro”, originariamente composta da Umberto Balsamo. L’esperimento, stando ai risultato, è andato a buon fine, mettendo in mostra tutta la sua bravura canora.
“Ho provato un’emozione unica – dice Francesca Tessitore -. Il gran numero di persone presenti, i brividi che ti percorrono la schiena quando dicono il tuo nome e quell’ansia che senti tutta tua. Quando sono salita sul palco, dentro di me sono diventata “l’angelo azzurro” della canzone che stavo cantando. E’ come se quelle parole avessero avuto qualcosa di vissuto ed è proprio nel momento in cui ti senti in completa fusione con il brano, che riesci a trasmettere emozioni profonde . E’ ciò che spero di aver fatto.
Il rapporto con le altre concorrenti? Stupendo. Si è creata un’amicizia che stiamo vivendo spensieratamente, sia con gli italiani che con i belgi , ma anche con i maltesi in gara.. In particolare ho legato con due ragazze, Krizia e Federica, con cui spero di poter portare a termine qualche progetto in futuro. Ci stiamo aiutando e sostenendo a vicenda ed è stupendo quando riesci a legare subito così tanto con delle persone che, come te, vogliono raggiungere una meta importante nel mondo del canto. Cosa provo in vista della finalissima? Emozione, tanta emozione. So di dover rappresentare l’Italia in lotta contro altre nazioni. E’ un grande traguardo. Darò il massimo.
La mia forza sono i miei genitori. Senza di loro non potrei inseguire il mio sogno e non sarei arrivata fin qui. In questo mio percorso, contano davvero tanto tre persone: il mio maestro Mario Paduano, il chitarrista e direttore della mia scuola di canto Gino Reccia ed Hertz Difo, mio arrangiatore, produttore e regista. Loro mi hanno aiutato nella parte tecnica, discografica e canora. Un grazie va indubbiamente a Grazia Guerra, la quale si è fidata di me sin dal primo momento che mi ha vista. E’ una gran brava persona. Grazie a tutti coloro i quali mi stanno seguendo da casa, non vi deluderò”.