Daniele Corvino, condannato all’ergastolo per omicidio e considerato il capo degli scissionisti dei Casalesi, ha picchiato un agente della polizia penitenziaria del carcere di Asti. Il camorrista lo colpito brutalmente con calci al viso e pugni ferendolo gravemente. Corvino, 48 anni di Casal di Principe, sta scontando il carcere a vita per aver preso parte, nel 2003 alla celebre strage di San Michele nel 2003 durante la quale venne ucciso un innocente a Villa Literno: Giuseppe Rovescio, giovane operaio dell’ex fabbrica Merloni di Teverola, scambiato per un camorrista perché aveva i capelli lunghi come l’uomo che i sicari cercavano.