NAPOLI – Uno strumento semplice per far emergere una fetta consistente di lavoro nero e per garantire i lavoratori, ma l’utilizzo del vuocher lavoro, introdotto dalla ‘Legge Biagi’ in Campania ha trovato scarsa applicazione all’inizio. Gli ultimi dati campani sulle vendite dei buoni comprensivi della ritenuta d’acconto al 20%, delle contribuzioni Inps al 13% e Inail al 7%, fanno registrare nell’ultimo anno un segno positivo del 200%. Per semplificare e agevolare ulteriormente la diffusione dello strumento, alla vendita presso gli uffici postali e nelle tabaccherie, si aggiunge anche la diffusione attraverso le associazioni datoriali.

L’assessorato regionale al Lavoro della Campania ha siglato infatti un protocollo d’intesa con Inps, Coldiretti, Confagricoltura, Federalberghi, Assoturismo, Federturismo, Confturismo, Confindustria, Confcommercio e Ascom. Hanno aderito infatti le associazioni rappresentative dei settori dove il voucher lavoro trova la maggiore applicazione. “Abbiamo spesso la convinzione – spiega l’assessore regionale al Lavoro Severino Nappi – che pagare il lavoro a nero sia piu’ conveniente. Il voucher ha dimostrato il contrario e crea, assieme a un’opportunita’ di sviluppo, anche una cultura diversa”.

 

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