GRAZZANISE – A circa quattro anni dalla firma del protocollo di intesa tra l’allora presidente della regione Campania Antonio Bassolino e il ministro dei trasporti Alessandro Bianchi al tempo in carica, per la realizzazione del nuovo aeroporto di Grazzanise, niente è cambiato. Dal febbraio 2008, infatti, è stato firmato solo un accordo, nel luglio del 2009, tra ENAC, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la regione Campania per affidare a Gesac la realizzazione e la gestione del nuovo aeroporto.
Poi è stato silenzio, una quiete che ha emarginato un progetto ambizioso, con la finalità di approdare al sistema aeroportuale integrato esteso anche all’aeroporto di Salerno- Pontecagnano. A sostegno del progetto di un’infrastruttura prioritaria ed importante anche sotto il profilo territoriale ed economico, che potrebbe fornire concrete opportunità di sviluppo e occupazione, la Cgil e la Filt di Caserta ritengono inaccettabile l’ennesimo rinvio, in un territorio in cui le infrastrutture restano un punto fondamentale per lo sviluppo, e chiedono al presidente Caldoro di dare delle risposte ad un territorio che da troppo tempo risulta essere “la cenerentola” della regione Campania. “Siamo ormai alla fine di gennaio 2012 e dei balzelli sull’effettiva realizzazione e conferma dei vecchi impegni non vi è ancora alcuna novità, – ha dichiarato Camilla Bernabei, Segretaria Provinciale della Camera del Lavoro di Caserta – L’accordo del 2009 avrebbe consentito alla regione ed al territorio casertano di vantarsi di un aeroporto fondamentale sia per il sistema turistico che per l’esportazione dei prodotti agroalimentari, di vitale importanza per la nostra economia. La stessa GESAC era stata impegnata ad accelerare i tempi della progettazione, in modo da poter ottenere dal Cipe i fondi del Fas (Fondo Aree Sottoutilizzate) già previsti dall’accordo Governo-Regione sulla Legge Obiettivo dell’agosto 2008, e arrivare così al più presto all’inizio dei lavori. La FILT e la CGIL di Caserta, quindi, ribadiscono l’assoluta necessità di dare seguito ai protocolli sottoscritti e di procedere alla realizzazione dell’infrastruttura sempre più strategica all’interno di un sistema economico territoriale e regionale, capace di muovere le economie dell’intera comunità, nonché di sviluppo delle grandi potenzialità turistiche che il territorio offre”.