“La Campania al lavoro che pubblicizza De Luca, con la spesa di qualche milione di euro, non esiste. Basta leggere le pagine dei giornali di oggi. Triste dire l’avevo detto e scritto che questo signore e i suoi assessori sono inadeguati. Ma lo sono e il dato è inconfutabile: la cura non funziona e anche le politiche del lavoro in Campania sono morte. In poco più di un anno: interrotta la filiera istruzione-formazione-lavoro realizzata con 100 Poli formativi costituiti in Campania e oggi paralizzati; analogamente fermi i Centri di Competenza nei settori strategici dell’economia campana; revocati bandi a sostegno del lavoro dei giovani professionisti e della formazione nelle aziende finalizzata all’assunzione; paralizzata Garanzia Giovani, con decine di migliaia di domande in giacenza da mesi; eliminata l’Arlas con conseguente interruzione di tutte le attività amministrative; abbandonati a loro stessi gli espulsi dal mercato del lavoro, con contestuale assenza della Regione dai tavoli politici e ministeriali; nessuna nuova misura lanciata a sostegno dell’occupazione e della formazione professionale; interrotto il microcredito e il finanziamento all’autoimpresa, che aveva permesso a migliaia di persone di avviare piccole attività. De Luca abbia l’umiltà di comprendere che deve cambiare registro, lavorare seriamente per creare le condizioni di crescita e di sviluppo, destinare le risorse dei fondi europei a offrire opportunità e ragioni ai nostri giovani per restare qui, non abbonamenti agli autobus a prezzo ridotto (non gratis come dichiara sui giornali). Questa terra non ha bisogno di mance o di sceriffi. Ne prenda atto e si dia da fare. Altrimenti si faccia da parte”. Così Severino Nappi, Responsabile Nazionale Politiche per il Sud di Forza Italia e Vicecoordinatore Forza Italia Campania con delega alle amministrazioni locali.