È mai possibile che un Comune con oltre 30mila abitanti abbia un solo dipendente in servizio nell’ufficio anagrafe? Sì, ad Orta di Atella succede anche questo. Un settore, che è forse quello più a stretto contatto con i cittadini, finito nel mese di agosto letteralmente nel caos. E ovviamente a pagarne le spese sono stati gli utenti. Chi si è recato all’ufficio nei giorni scorsi si è trovato di fronte a una situazione paradossale con una sola impiegata tuttofare: dall’attività allo sportello, ai cambi di residenza e agli altri adempimenti burocratici, alla posta. Nel mese di luglio, in pieno periodo di ferie, l’ufficio con una scelta “geniale” è stato depotenziato. Due unità sono state spostate in altri settori. In un primo momento i dipendenti sono riusciti a sopperire alla carenza di personale. Ma poi i disagi sono diventati inevitabili con le legittime proteste degli utenti. La settima scorsa (il clou c’è stato il 16 agosto) la situazione è diventata letteralmente esplosiva con i cittadini inferociti per le lunghe attese e la pessima organizzazione della macchina comunale. Del resto la dipendente in servizio non possedendo il dono dell’ubiquità non avrebbe mai potuto far fronte a tutto. Non a caso aveva già messo al corrente il primo cittadino e il segretario comunale della situazione. Ovviamente nessuno di loro ha mosso un dito. Fino a quando alcuni cittadini hanno minacciato di chiamare i carabinieri. Solo a quel punto gli amministratori si sono degnati di mettere una pezza con un ordine di servizio per riportare in ufficio uno sportellista precedentemente spostato in un’altra area. E la situazione è tornata sotto controllo. Ma si è trattato come sempre di una soluzione tampone. Infatti questa settimana l’impiegata si è ritrovata di nuovo sola. E tutto è diventato ingestibile come e peggio di prima con l’impossibilità di rispondere alle tantissime istanze della popolazione. Del problema è stato ancora una volta informato verbalmente il segretario comunale. Ma anche in questo caso nulla è cambiato. E quindi sono scattate altre proteste della gente. Al municipio sono volate parole grosse contro gli amministratori. Non sono mancati momenti concitati e la dipendente dell’ufficio anagrafe è stata colta da malore e visitata da un medico. Solo negli ultimi giorni sono state assegnate al settore due unità per raccogliere le richieste dell’utenza, mentre verso le 12.00 si reca in ufficio l’ex sportellista per occuparsi del rilascio delle tessere di identità. Peraltro sembrerebbe che siano stati spostati nell’ufficio senza neanche un ordine di servizio, quindi sulla carta sarebbero “abusivi”. A chi giova questo caos? Perché depotenziare un comparto così importante, peraltro nel periodo delle ferie? Eppure gli amministratori sanno benissimo che l’ufficio tratta documentazione estremamente sensibile utile anche alle forze dell’ordine e alle Procure. C’è solo colpa o anche dolo? È solo inefficienza o dietro c’è dell’altro? Chissà.

Mario De Michele

 

 

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