Cosa fa il comune per le famiglie disagiate? Quali sono gli interventi messi in atto dal sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza in tema di contrasto alla povertà? Qualche promessa una tantum (elemosina tra l’altro non mantenuta) e un servizio banco alimentare che stenta a partire, poi il nulla e in programma c’è il vuoto. Le casse comunali rispecchiano a pieno la situazione di svantaggio socioeconomico che vivono molte famiglie ortesi, e “sindaco e commensali di fine mese” non sono in grado di porre in essere interventi a favore delle famiglie meno abbienti, se non spillare quel poco che non hanno nemmeno più, con il risultato finale di indebitarle e rendere ancora più drammatica la loro condizione di povertà. A darne prova è l’ennesimo ritocco al bilancio, chiara espressione di una volontà politica intenta solo a fare cassa ed alzare tributi per effetto (ma la scusa é buona!) del dissesto finanziario. Quanto a servizi sociali, urbanistica, scuola, socializzazione: zero. Per fortuna che a sollevarne un po’ le sorti arriva dal governo centrale il “sostegno all’inclusione attiva” (SIA); in pratica un sussidio economico previsto per famiglie svantaggiate nelle quali siano presenti minori, disabili o donne in stato di gravidanza accertata; una carta prepagata, che in base a determinati requisiti (numero componenti nucleo familiare, ISEE, situazione lavorativa etc.), sarà ricaricata da un minimo di 80 € ad un massimo di 400 € al mese. È una misura che sarà adottata in tutti i comuni di Italia. Ma ciò che lascia amareggiati é che “sindaco e suoi sodali” ad oggi non si sono nemmeno degnati di darne la giusta pubblicità con affissione di manifesti, così come hanno fatto altri comuni limitrofi, informando i cittadini interessati sulle modalità e sui requisiti di presentazione delle domande. Considerando che le domande andranno presentate per il tramite del Comune a partire dal vicinissimo 2 settembre, credo che sarebbe stato doveroso sia sul profilo amministrativo oltre che morale e politico, mettere in atto una campagna di informazione ad hoc. Da parte mia un invito ad assolvere tale vuoto informativo, meglio tardi che mai.
Antonino Santillo
(Consigliere di minoranza Comune Orta di Atella)