Terrore all’alba a Soccavo. Una forte esplosione è avvenuta poco prima delle sei di ieri mattina in via Colasanto, all’ingresso di un condominio che si trova al civico 19. Fortunatamente la deflagrazione non ha causato feriti. Danneggiatii invece il portone del palazzo e una Renault Clio che era parcheggiata a pochi metri. L’auto risulta intestata ad una donna, madre di un pregiudicato di trentenne ritenuto vicino al clan Vigilia, egemone nella zona. In quello stabile abita la donna. Sul posto sono giunte le Volanti della Polizia di Stato, che adesso conducono le indagini. L’episodio è da inquadrare nell’ambito della faida di camorra che sta insanguinando l’area occidentale, e in particolare il Rione Traiano, oggetto del desideri o di alcuni gruppi di delinquenti che si contendono il predominio delle piazze di spaccio di droga. Da quando la guerra si è scatenata nell’area di Soccavo e del rione Traiano le cosche si combattono strada per strada, alla ricerca di nuovi spazi e affari che fruttano – grazie alla vendita di cocaina, hashish e marijuana – introiti milionari. Gli appartamenti e gli scantinati trasformati in punti di spaccio e covi per i malavitosi sono una delle trincee dalle quali si fronteggiano i criminali. Via Tertulliano, via Romolo e Remo, via Marco Aurelio, viale Traiano, i clan sparano e la gente si scansa. Tra le opposte fazioni che si combattono, purtroppo, restano i residenti. Persone perbene – tantissime e al di fuori dai contesti di camorra – costrette a subire il coprifuoco dei camorristi. Protagonisti della nuova offensiva criminale, a Soccavo, sono le nuove leve del gruppo Puccinelli e i Vigilia.

 

 

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