Va in scena la storia domani, giovedì 1° settembre, tra Amalfi e Atrani, con la rievocazione del Capodanno Bizantino 2016 e la celebrazione del Magister di Civiltà Amalfitana, titolo assegnato quest’anno a Sal De Riso, in qualità di ambasciatore e promotore dei sapori e delle tipicità della Costa di Amalfi ed esempio dell’intraprendenza imprenditoriale e commerciale tipica dello spirito mercantile dell’Antica Repubblica. Il programma della giornata – che una volta segnava ufficialmente l’inizio dell’anno amministrativo, giuridico e fiscale dell’Impero d’Oriente, cui afferiva Amalfi, e che ricorda la fondazione stessa della Repubblica autonoma, avvenuta il 1° settembre 839 – si apre alle 17 con il Corteo Storico che prende le mosse da Piazza Santo Spirito ad Amalfi per attraversare tutta la città ed accompagnare idealmente il Magister nel luogo della sua solenne investitura, la chiesa di San Salvatore de’ Birecto ad Atrani. Il Corteo ricalca quello che annualmente sfila in occasione della Regata delle Antiche Repubbliche Marinare e riproduce – grazie ai costumi disegnati nel 1955 dallo scenografo del San Carlo di Napoli, Roberto Scielzo – il seguito di Sergio III, figlio del duca di Amalfi Giovanni I e nipote del duca Mansone I, e Maria, figlia del principe di Benevento e Capua Pandolfo II, nel giorno delle loro nozze, avvenute nel 1002. Solo in occasione del Capodanno Bizantino, però, il Corteo si presenta in una versione più ricca, con circa cento figuranti che ricreano la composizione sociale e la grandezza politica del Ducato amalfitano. – tra esponenti del Governo, nobili, cavalieri, dame, paggi, valletti, arcieri e marinai – e annovera al suo interno anche una rappresentanza di cosiddette ‘popolane’, o meglio donne della borghesia trecentesca che, seppur successiva all’epoca delle nozze di Sergio III, sono significative dell’importanza che Amalfi ebbe sotto il regno Angioino. Del resto proprio a Pietro Trara, Prefetto della Real cucina di Roberto d’Angiò, è intitolato il Premio consegnato al Magister, simbolo della ‘Divina’ tradizione culinaria. A seguire la cerimonia di investitura del Magister, celebrata alle 18 all’esterno della cappella palatina affacciata sulla suggestiva piazzetta Umberto I di Atrani, proprio lì dove, all’indomani delle sue nozze, il duca Sergio fu incoronato Dei providentia dux (duca coreggente) e nelle forme tipiche del rito medievale. La cerimonia, in costume d’epoca, si svolge alla presenza di S. E. l’Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni Mons. Orazio Soricelli. Al termine, il corteo scorterà nuovamente il Magister verso Amalfi dove alle 19.30, sulla monumentale scalinata che porta al Duomo, per la celebrazione ufficiale della propria investitura al cospetto della cittadinanza. Segue alle 20 l’esibizione degli Sbandieratori e Musici della Città Regia. A chiudere i festeggiamenti il live di James Senese & Napoli Centrale, alle 21.30 in Piazza Municipio ad Amalfi, con ingresso gratuito. La ‘leggenda vivente’ della musica mediterranea si accompagna ai creatori del sound partenopeo contemporaneo per un concerto che fonde il ricco e originale percorso compositivo di Senese con il suo disco più recente, “O’ Sanghe”, uscito lo scorso aprile su etichetta Alabianca e distribuzione Warner, che dà il nome al Tour 2016. Un progetto che parla agli ultimi e degli ultimi con una rinnovata carica espressiva e che ritrova tutti i riferimenti artistici propri della musica di Senese: funk, blues, jazz e tanto mediterraneo, tanta Napoli nelle melodie, nelle storie raccontate, tra vita, lavoro, lotte quotidiane per la sopravvivenza, amore, fede. Lo affiancano, nel disco e nel live, Ernesto Vitolo alle tastiere, Gigi De Rienzo al basso, Fredy Malfi alla batteria, e dopo oltre vent’anni d’assenza, Franco Del Prete, storico batterista di Napoli Centrale, guest del tour 2016.

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