“Il presidente De Luca solo ad inizio settembre si è accorto che per l’intera estate i territori al confine tra la provincia di Napoli e quella di Caserta sono stati massacrati dai roghi appiccati da professionisti piromani. Incendi dolosi ordinati su commissione contro i quali la stessa Regione Campania pur avendo sottoscritto il ‘Patto per la Terra dei Fuochi’ e messo in campo la società Sma Campania ha responsabilità dirette in quello che definiamo un perenne disastro ambientale e un costante attentato alla salute dei campani”. Lo dice la consigliera del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà, componente della Commissione III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi’, bonifiche ed ecomafie’. Muscarà oggi pomeriggio parteciperà al tour ad Acerra insieme ad altri portavoce regionali per mostrare ai cittadini i luoghi incendiati con presenza di rifiuti anche pericolosi. “É intollerabile che la Campania sia preda di bande di delinquenti che mettono a ferro e fuoco la nostra terra facendo leva sulla totale impunità – attacca – abbiamo depositato una mozione in Consiglio regionale denominata ‘rafforzamento delle azioni regionali per la terra dei fuochi’ dove segnaliamo nove punti di criticità e chiediamo alla Giunta di mettere a sistema un metodo di contrasto strutturale alla cosiddetta Terra dei Fuochi”. “Apprendiamo che il presidente De Luca incontrerà solo a metà settembre il Prefetto per una valutazione della situazione – sottolinea – sono almeno cinque mesi che lanciamo continui allarmi e chiediamo un cambio di marcia al governo regionale senza però ottenere alcun risultato”. “Ancora una volta De Luca e la sua Giunta dimostrano improvvisazione, superficialità e poca attenzione – conclude – non siamo di fronte a un’emergenza ma solo all’assenza di un metodo a tal proposito abbiamo proposto la costituzione di una ‘task force anti roghi tecnologica’ che non sia una scatola vuota ma un modo concreto di coordinamento efficace e misurabile di lotta vera al contrasto di un fenomeno malavitoso che umilia la nostra regione”.