“Berlusconi è una mezza cartuccia, ha sempre paura”. Così il leader della Lega Umberto Bossi, parlando con i cronisti alla Camera, attacca il leader Pdl sull’eventualità che si stacchi la spina al governo Monti. Il Senatuir poi è tornato a minacciare: “Tutto il paese vuole strozzare Monti…o cade il premier o cade Formigoni”.
Ed ancora ai giornalisti che gli chiedono quali conseguenze può avere per l’ex premier una condanna al processo Mills: “Berlusconi non è stato abbastanza furbo da chiedere una buona uscita quando ha lasciato il governo”. Il Cavaliere, però, sdrammatizza: “Problemi per l’alleanza con la Lega? Io sono sereno”. E con l’occasione smentisce le voci di un Pdl pronto a togliere l’appoggio all’esecutivo tecnico: “Noi siamo responsabili, non possiamo tirarci indietro”. Contrasti con la Lega? “No e poi dopo ci sono le ragioni della convenienza e della responsabilità. Io sono sereno”. E comunque, aggiunge Berlusconi, “al momento opportuno il centrodestra sarà compatto”. Parla anche il governatore lombardo, che giudica questa una “polemica senza futuro”. “Bossi faccia quel che vuole, noi facciamo quel che dobbiamo – ha ribadito -. Non possiamo stare qui a inseguire tutti i giorni le sue dichiarazioni”. Siparietto, in Transatlatico, a Montecitorio fra il segretario del Pd, Pierluigi Bersani e Bossi. Oggetto: la tenuta del governo. I due si incrociano fuori dall’aula e si salutano abbracciandosi e scambiandosi battute. E’ Bersani a chiedere al senatur: “che fai, lo sostieni questo governo?” . Pronta la replica del segretario federale: “ma vaf…”, è la risposta che Bossi dà sorridendo.