BARONISSI – Erano appartamenti nella disponibilita’ del boss della Nco Antonio Forte. Da domani, invece, saranno una casa di accoglienza per donne vittime di violenza. Accade a Baronissi, comune del salernitano che nel 2007 ha visto affidare all’amministrazione municipale strutture confiscate nel 2002 alla camorra

. La ristrutturazione del bene acquisito dallo Stato e’ costata 48mila euro e il progetto complessivo che ha portato anche alla creazione di un centro polifunzionale per il reinserimento sociale degli immigrati in Valle dell’Irno e’ legato a risorse private, 240mila euro della Fondazione con il Sud. A.LE.S.S.I.A., la casa-rifugio per donne vittime anche del racket della prostituzione che sara’ inaugurata domani dal sindaco di Baronissi Giovanni Moscatiello, dall’arcivescovo di Salerno Luigi Moretti e dal questore Ezio Monaco, sara’ gestita dall’Arci di Salerno. A donare gli arredamenti degli appartamenti una nota azienda svedese di mobili low-cost.

 

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