Camilla Sgambato, deputata casertana del Pd, ha partecipato all’apertura dell’anno scolastico negli istituti di Caserta Città. Nella nuova biblioteca comunale realizzata all’interno dei locali dell’ex mattatoio, su iniziativa dell’amministrazione comunale del sindaco Carlo Marino e coordinata dall’assessore alla Pubblica Istruzione Daniela Borrelli, è andata in scena la Festa della Conoscenza che ha visto la presenza anche del consigliere regionale Giovanni Zannini, del direttore dell’ufficio scolastico regionale Luisa Franzese, dell’assessore all’Istruzione in Campania Lucia Fortini. “Nel corso del mio intervento conclusivo, nel portare il saluto della VII Commissione Cultura, Istruzione e Scienze della Camera dei Deputati, ho ricordato il contributo dato nella redazione della riforma sulla Buona Scuola che ha finalmente proiettato il comparto della formazione scolastica italiana in una dimensione davvero europea ed innovativa. La Legge 107 ha dato le gambe all’autonomia e fornito gli strumenti per migliorare l’offerta scolastica e renderla al passo con i tempi della globalizzazione e della tecnologizzazione, grazie anche ai grandi investimenti che il Governo Renzi ha fatto ed ancora sta facendo nel mondo della scuola e della buona scuola. Fondamentali perché camminano di pari passo, anche i diversi interventi promossi per accrescere il livello culturale ed il grado di conoscenza e preparazione delle giovani generazioni. Il Bonus per incentivare il ricorso a strumenti culturali in favore dei ragazzi diciottenni che avranno la responsabilità di spendere i 500 euro per implementare il loro bagaglio culturale e di conoscenze, va in questa precisa direzione”, ha spiegato la parlamentare del Pd. “Analogamente, in tale ottica si collocano anche la lotta alla dispersione scolastica, che è maggiore nelle nostre zone e che contrasta con la voglia di riscatto e crescita del nostro territorio perché nega il diritto a formarsi delle prossime generazioni; le norme contro il bullismo all’esame in questi giorni del Parlamento e la legge per l’educazione di genere che dovrà essere insegnata a scuola attraverso tutte le materie perché rappresenta una sfida culturale ed una conquista universale per tutti. Buon anno scolastico a tutti”, ha concluso Sgambato.

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