“I mercanti di morte e i meschini professionisti della violenza non prevarranno sulla dignità, la pace e la civile convivenza del nostro popolo”. Così il card. Crescenzio Sepe nella celebrazione di San Gennaro. “Il crimine organizzato è la piaga più purulenta da estirpare perché capace di contaminare e offendere un corpo sociale già debole e provato”. Sepe ha sottolineato che costoro “dovranno arrendersi dinanzi a quegli uomini di buona volontà, e ce ne sono, che lavorano ogni giorno per mantenere viva la speranza”. Sepe ha ricordato nel corso della sua omelia che “di fronte a chi pugnala Napoli alle spalle”, c’è anche “chi continua ad amarla senza riserva, con onestà, civismo col tendere la mano a chi è nel bisogno”. Sepe ha sottolineato, in un altro passaggio del suo discorso: “Oggi constatiamo che, accanto a modi di vita tradizionali, vanno affermandosi linguaggi, stili di vita e simboli che propongono nuovi orientamenti, spesso in contrasto con il Vangelo di Gesù”.