“L’interrogazione nasce dalle segnalazioni relative al pagamento del cosiddetto ‘superticket’, e cioè quella quota ricetta aggiuntiva al normale ticket sanitario che la Campania introdusse come misura per ripianare il forte disavanzo nel settore della Sanità. Un’addizionale applicata ad ogni prescrizione medica che ad oggi, di fatto, non ha motivo di esistere”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, componente della commissione Sanità, che ha rivolto un’interrogazione al presidente della Giunta De Luca e al Commissario ad acta Polimeni. “Oltre alla quota ricetta fissa dovuta come compartecipazione alla spesa sanitaria – sottolinea – i cittadini campani continuano a sborsare 10 euro aggiuntivi di cosiddetto superticket che non risultano dovuti”. “Innanzitutto perché non ci risultano proroghe normative del Commissario ad acta per la sanità che renderebbero legittima tale quota – evidenzia Viglione – e in secondo luogo perché alla luce del rientro dal disavanzo, certificato negli esercizi finanziari degli ultimi tre anni, il superticket ha evidentemente esaurito la sua stessa finalità”. “Anomalie sulle quali abbiamo deciso di interrogare la Regione per ottenere chiarezza sulla vicenda – prosegue – e per sapere se gli organi preposti intendono intervenire modificando la quota ricetta di compartecipazione alla spesa sanitaria al fine di ridurne l’impatto sulla collettività”. “Ricordiamo che i cittadini campani hanno pagato e pagano ancora oggi conti salatissimi sul disastro sanità – evidenzia – con ticket elevati che spesso inducono alla rinuncia alle prestazioni dal pubblico e a virare verso strutture sanitarie private, spesso in grado di offrire prestazioni a tariffe concorrenziali rispetto ai ticket”. “Alleggerire il costo delle prestazioni – conclude Viglione – dev’essere un obiettivo prioritario della Regione, a cominciare dall’eliminazione del superticket”