Dopo una settimana dall’inizio dell’anno scolastico la situazione è davvero disastrosa. Il problema più serio riguarda il rione Campanello, completamente bloccato dalla moltitudine di autovetture in sosta e in movimento, che si recano presso la scuola primaria.
Il motivo di cotanto caos è da rinvenire nello spostamento di svariate classi delle elementari del plesso Pecorario a via Campanello. A tal proposito, alla fine dello scorso anno scolastico, il sindaco Di Matteo, con l’avallo del Presidente della Provincia Angelo di Costanzo, recentemente arrestato nell’ inchiesta sulla gestione dei rifiuti, preannunciava l’apertura di una succursale del liceo scientifico proprio nel plesso di via Pecorario. Faceva seguito la decisione di trasferire tutte le classi delle elementari a via Campanello. Per tale motivo, venivano eseguiti dei lavori in via Pecorario per adattare i locali ivi siti alle esigenze degli studenti liceali, e in via Campanello per ospitare gli alunni delle classi elementari così come disposto da ben due determine. La n. 109 del 11/07/2016, da cui si legge “ lavori di adeguamento edificio scolastico via Campanello per insediamento succursale liceo scientifico Siani”, lavori svolti per un ammontare pari a € 18.076,62 ”. E la determina n. 129 del 29/07/2016, da cui si legge “lavori relativi ad interventi di manutenzione da realizzare presso l’istituto comprensivo statale di Teverola via Campanello e via N. Pecorario, a seguito di accorpamento della ex scuola media, elementare e materna, nonché varie opere di adeguamento”, lavori svolti per un ammontare pari a € 14.434,60.
Ebbene, nonostante le promesse prima e dopo la campagna elettorale, con tanto di foto con l’attuale Presidente della Provincia Angelo Di Costanzo, nonostante i soldi (euro 32.511,22) spesi a tal fine, ci ritroviamo oggi con una situazione davvero paradossale: il plesso Pecorario è stato allestito per un liceo che non è mai arrivato, a discapito de plesso Campanello, in cui sono state addirittura soppresse le aule-laboratorio, per ospitare bambini che fino a pochi mesi fa vivevano sicuramente una situazione più adatta alle loro esigenze. A tutto ciò si aggiunge il traffico congestionato, croce per genitori, alunni e residenti.