“Abbiamo parlato di quello che è accaduto e sta accadendo a Napoli, abbiamo parlato della città e dei napoletani. È stato un incontro di importante rilevanza istituzionale”. Così il sindaco, Luigi De Magistris, in relazione al colloquio che ha avuto con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Villa Rosebery prima della partecipazione ad un convegno di studi su Benedetto Croce. De Magistris si è detto “molto contento e onorato” di essere stato ricevuto da Mattarella. Ai giornalisti che chiedevano dettagli sul colloquio, De Magistris ha risposto: “Parlare di Napoli significa parlare di tutto: dei problemi, del risveglio culturale, del riscatto, delle questioni istituzionali. Ho voluto trasmettere al Presidente il momento che sta vivendo la città con la sua passionalità, con la sua forza, con i suoi problemi, con la sua voglia di essere punto di riferimento del riscatto dell’intero Paese attraverso il Sud, della necessità di una cooperazione istituzionale importante e dell’importanza del rispetto degli equilibri costituzionali”. De Magistris ha inoltre riferito che nel colloquio “si è convenuto sul momento importante e decisivo che sta vivendo la città e che il consolidamento del riscatto di Napoli ha un effetto trascinante su tutto il Mezzogiorno e aggiungo sul Paese”. “Se il Sud va forte e ci crede, se punta sullo spirito, sulla passione, sulla forza, sul coraggio e sull’autonomia dei suoi abitanti – ha sottolineato il sindaco – diventa un fattore politico decisivo per il rinnovamento del Paese”. Durante il colloquio – a quanto riferito – non si è fatto accenno alla manifestazione che domani i comitati di Bagnoli faranno a Roma e alla quale è prevista la partecipazione del sindaco de Magistris.

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