Una pistola mitragliatrice con 20 proiettili nel caricatore, 3 pistole semiautomatiche e un revolver: armi nascoste, insieme a circa 200 munizioni di vario calibro, ma pronte all’uso che i carabinieri hanno trovato nella zona di Chiaiano, a Napoli, nel corso delle indagini sull’omicidio di Giuseppe Guazzo, 38 anni, deceduto in ospedale a Napoli dopo essere stato ferito a morte in un agguato di stampo camorristico scattato lo scorso 15 settembre sempre a Chiaiano. L’arsenale era nascosto nel vano ascensore e nelle pertinenze di uno dei palazzi di edilizia popolare in zona Cupa Spinelli e su via Nuova, proprio dove Guazzo fu sorpreso dai sicari. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Vomero e della stazione Marianella hanno scoperto e sequestrato l’arsenale nel corso di perquisizioni per blocchi di edificio della zona, dove si ritiene che gli affari illeciti siano ritenuti sotto il controllo del clan camorristico del clan “Lo Russo”. Il giorno dopo l’omicidio, nello stesso palazzo dove abitava Guazzo erano state sequestrate 2 pistole semiautomatiche e un revolver con matricola abrasa, 78 cartucce per le armi, 200 grammi di cocaina, 30 di hashish, 25 di eroina e 2 bilancini, il tutto in diverse intercapedini ricavate a varie altezze nella muratura del vano ascensore e sul tetto dello stesso.

 

 

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