“E’ stato il baluardo adoperato per tante campagne elettorali. Un modo per narrare un’epica del fare e celebrare un esempio di efficienza amministrativa. E ora si scopre che la gestione dei rifiuti e in particolare la raccolta differenziata di Salerno non era altro che un film fantastico. Si parla infatti di scarsissima qualità e forti criticità legate alla differenziata nel documento che l’Anac nei giorni scorsi ha inviato anche alla Procura di Salerno in virtù della irregolarità rilevate non solo sul piano tecnico ma addirittura penale”. Lo dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione commentando la relazione finale dell’Anac sull’impianto di trattamento di rifiuti organici voluto dall’ex sindaco, ora presidente della Regione, De Luca. “Una vicenda allarmante che guardando anche alla pessima gestione dello smaltimento delle ecoballe – sottolinea – conferma che il modus operandi di De Luca in Regione Campania è lo stesso di quando era sindaco di Salerno e cioè, l’annuncite”. “Da mesi denunciamo che le dichiarazioni roboanti a favore di telecamera di De Luca – aggiunge – non corrispondono affatto ai numeri sulla rimozione delle ecoballe va avanti col contagocce, compromettendo seriamente quel cronoprogramma al quale sono legati i finanziamenti del Governo e le pesanti sanzioni dell’Europa”. “Con questo documento l’Anac svela una realtà molto inquietante – spiega Viglione – fatta di inefficienze e approssimazioni nella gestione dei rifiuti salernitana che rischia di avere pesanti ripercussioni anche sulla politica regionale, soprattutto perché crolla il falso mito della Salerno virtuosa sul piano della raccolta differenziata, e poi perché tale crollo fa il paio con una gestione dei rifiuti che sarebbe stata effettuata in violazione delle norme ambientali in materia”. “L’ennesimo caso di mala gestione dei rifiuti che una volta e per tutte deve aprire gli occhi a chi oggi si proclama salvatore della patria obbligandolo ad intervenire in maniera seria e concreta su problemi fondamentali e strutturali sui quali – conclude Viglione – come Movimento 5 Stelle non faremo mancare il nostro contributo in Consiglio Regionale”.