SANTA MARIA LA FOSSA – Il dietrofront del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro circa la realizzazione a Grazzanise dell’aeroporto internazionale, ha lasciato tutti nello sconforto più profondo. Dopo anni di attese, di continui ‘stop and go’, di campagne elettorali costruite ad arte sulla imminente apertura dello scalo aereo,
la doccia fredda: di colpo i fondi che, a quanto si diceva, erano già stati stanziati non sono più disponibili. Ma i sindaci del Basso Volturno (e non solo) non ci stanno e domani (domenica 29 gennaio) terranno un comizio unitario a Grazzanise in Piazza S. Giovanni per ribadire il loro più aperto dissenso ad una decisione che potrebbe rappresentare la definitiva perdita dell’ultima chance per una zona che nello scalo aeroportuale aveva riposto le proprie speranze di riscatto economico – sociale. “Sulla questione aeroporto – ha dichiarato il sindaco di Santa Maria La Fossa Antonio Papa – si sta facendo demagogia da oltre vent’anni e queste scelte politiche che pare si vogliano assumere da parte del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, confermano solo la subalternità della politica del territorio casertano rispetto all’area napoletana. L’unica posizione forte – ha continuato Papa – a favore della localizzazione dell’aeroporto a Grazzanise è stata assunta dai sindaci del Basso Volturno,oltreché di quelli dell’intera provincia di Caserta e anche dall’on. Stefano Graziano del PD, il quale non più tardi qualche giorno fa ha fatto un’interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo economico Passera, mettendo in evidenza l’importanza della realizzazione di un’infrastruttura strategica, dal punto di vista economico ed occupazionale, non solo per la provincia di Caserta ma anche per l’intero Mezzogiorno. Analoghe iniziative di rilievo sia nazionale che regionale – ha dichiarato il sindaco Papa -non ci sono state né da parte del Presidente della provincia di Caserta on. Zinzi né del suo gruppo parlamentare né tantomeno da parte degli esponenti casertani del partito del presidente Caldoro, come l’on. Massimo Grimaldi, che riveste un importante ruolo nel consiglio regionale. Attendiamo con ansia anche la voce del presidente del Consiglio regionale Paolo Romano, essendo lui capuano di adozione. Non possiamo non rilevare altresì l’immobilismo dell’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella, già presidente del CIRA. A questo punto, non potendo contare se non su poche personalità del mondo politico e della società civile, sensibili sull’argomento, non ci resta che portare avanti da soli, nel nostro ruolo istituzionale di sindaci, questa battaglia che rappresenta una grossa opportunità di sviluppo della zona dei Mazzoni e di Terra di lavoro”.