CAPODRISE. Assolto perché il fatto non sussiste. Finisce un incubo, durato quasi due anni, per Pasquale Alberico, giovane edicolante di Capodrise. Alberico era stato accusato da un collega di Macerata Campania del grave reato di estorsione in una vicenda collegata ai buoni-libro. All’esito dell’udienza con rito abbreviato, il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la dottoressa Ivana Salvatore, ha accolto in pieno le tesi difensive propugnate dagli avvocati Gaetano Argenziano e Giuseppina Caporaso e ha assolto il commerciante «perché il fatto non sussiste». L’assoluzione di Alberico segue di pochi giorni un altro brillante risultato conseguito dai legali: l’assoluzione, unica, peraltro, e da ogni accusa, di Isabella Laddaga, moglie di Nunzio Camarca, nel processo “Divise sporche”.