Rateizzare per stemperare la tensione tra amministrazione comunale e società sportiva. E’ l’ordine che la giunta De Cristofaro ha dato al dirigente per salvare la stagione sportiva della Volleyball Aversa. La società, che quest’anno disputa il campionato di Serie A2, infatti, deve versare al comune 5400 euro per aver utilizzato il palazzetto nei mesi della preparazione estiva. Un salasso. Frutto delle tariffe decise dal commissario prefettizio, il quale con proprio atto aveva triplicato i costi portandoli a 150 euro l’ora. La richiesta di rateizzazione è stata avanza dalla società del presidente Di Meo e portata all’attenzione della giunta dall’assessore Alfonso Oliva che in questi giorni è costretto a fronteggiare anche l’emergenza Bisceglia. L’Aversa Normanna è sotto sfratto in virtù del provvedimento firmato dal dirigente Stefano Guarino che ha preso atto delle inadempienze alla convenzione provvedimento che la giunta vorrebbe revocare o quanto meno sospendere. Già nei giorni scorsi da questo spazio web abbiamo chiesto alla parte politica la pubblicazione dell’atto di sospensione o revoca del provvedimento dirigenziale. Ad oggi non c’è stata risposta. E’ certo comunque che il comandante Guarino ha chiesto alla società sportiva la documentazione dei lavori effettuati anche perché la convenzione tra comune e Normanna parla chiaro: i lavori di miglioria allo stadio sono a carico della società previa comunicazione al comune e conformità agli strumenti vigenti. E ancora il documento approvato dall’allora amministrazione Ciaramella imponeva alla società la voltura delle utenze e le spese di giardinaggio. Verba volant, scripta manent. E sullo sport c’è anche un’opposizione con il coltelloo tra i denti. Già nei giorni scorsi ha denunciato la disparità di trattamento tra chi usa la tensostruttura del Conti e il palasport rispetto allo stadio annunciando la necessità di un nuovo regolamento che porti ad un equo trattamento. Un primo passo ci sarà nel prossimo consiglio comunale, convocato per il 25 ottobre alle ore 16,00. All’ordine del giorno oltre altri debiti fuori bilancio, non ancora tutti come promesso dall’esecutivo ad agosto, c’è la variazione di bilancio che cancellerà le tariffe varate dal commissario. I costi per palasport e tensostruttura verranno dimezzati. Sarà Una piccola boccata d’ossigeno per gli sport minori.


 

 

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