“Il nostro piano punta ad arrivare dal 50% di oggi al 65% del 2020 in linea con gli obiettivi nazionali ed europei”. Lo ha detto Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, parlando della raccolta differenziata in Campania. “Nella classifica nazionale – ha affermato – come Regione, globalmente siamo verso la serie A e non verso la serie B”. “Su questo influisce il fatto che negli anni scorsi eravamo in zona retrocessione – ha sottolineato – quindi abbiamo dovuto fare di necessità virtù e credo che i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. “Abbiamo dei ritardi, che, in particolare riguardano l’area metropolitana di Napoli e la città di Napoli – ha aggiunto – ma anche per ragioni comprensibili che rinviano alle caratteristiche urbanistiche e insediative di questa grande metropoli”. “Noi, in generale – ha proseguito – stiamo puntando alla differenziata come l’asse portante della riorganizzazione del ciclo de rifiuti in Campania, che sia strutturale”. “Per fare questo occorre portare chi è in serie B in serie A – ha spiegato -. Abbiamo individuato chi sono i nostri interlocutori e stabilito di finanziare un programma straordinario rivolto ai comuni oltre i 10.000 abitanti che oggi sono al di sotto del 45% della differenziata”. “Un programma impegnativo – ha concluso – che consente a questi Comune di attrezzarsi con l’impiantistica”.

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