Tra i cinque punti programmatici della lista Rinnovamento & Trasparenza, uno rivestirà importanza prioritaria nell’agenda del candidato Presidente e di tutti i candidati Consiglieri a partire dal 1° gennaio 2017: la Trasparenza! “Non si può pensare a un reale processo di rinnovamento delle logiche di approccio alla professione e di gestione dell’Ordine senza pensare di rendere concretamente trasparente tutta l’azione amministrativa del Consiglio”. Così Antonio Carboni, candidato presidente della lista “Rinnovamento & Trasparenza”. Carboni sottolinea: “La Trasparenza è un dovere morale ed etico nei confronti di tutti gli iscritti, prima ancora che obbligo di legge. Per noi la Trasparenza è necessaria per riavvicinare gli iscritti alla vita dell’Ordine e alle decisioni che riguardano la professione, al fine di ottenere una gestione concretamente partecipata. Del tutto in linea con l’attuale orientamento normativo, infatti, riteniamo che l’accesso alle informazioni relative alle scelte decisionali del Consiglio e alla vita dell’Ordine in genere debba poter essere effettuato da ciascun iscritto in maniera semplice e automatica. Non dovrà più accadere, come successo negli ultimi due anni, di non poter avere notizia sui criteri seguiti nel conferimento di incarichi ai collaboratori dell’Ordine, o sui criteri di scelta dei fornitori di beni e servizi. Non dovrà più accadere che vengano assunti dipendenti per chiamata ‘diretta’, in spregio alle norme sul pubblico impiego, per poi essere trasferiti a una società di lavoro interinale a pochi mesi dal concorso. Non dovrà più accadere di recarsi a un’assemblea per l’approvazione di un bilancio senza essere messi in condizione di prendere visione dello stesso. Tutto ciò è inaccettabile e non condivisibile dal punto di vista squisitamente etico!”. Il candidato presidente poi aggiunge: “Non rendere partecipi gli iscritti di un bilancio previsionale è gravissimo! L’assemblea per l’approvazione del documento di previsione, infatti, deve essere considerata come momento di discussione e di confronto sulle scelte che guideranno l’Ordine e l’intera professione nell’anno successivo. È uno dei pochi momenti di confronto con i colleghi per recepire da loro ulteriori suggerimenti e proposte migliorative. La discussione e il confronto devono essere guardati come momenti importanti, perché conducono sempre allo sviluppo e alla crescita. Non devono essere demonizzati, non più! Le assemblee non possono e non devono più essere convocate per raccogliere passivamente un voto di approvazione a un documento, che ultimamente è stato anche sbagliato nella formulazione numerica. Le assemblee devono porre in discussione i progetti elaborati dal Consiglio per il rilancio della professione sul territorio, dimostrandone la fattibilità economica e finanziaria, recependo gli umori e le proposte dei colleghi sui temi in discussione. La Trasparenza, così intesa, consente di creare una sana partecipazione, che può essere solo utile a migliorare lo spirito di appartenenza alla categoria e a creare veramente unità, perché solo se c’è una condivisione su temi di interesse generale da parte di tutti si può pensare di portare avanti progetti ambiziosi. Diversamente si porteranno avanti progetti che riguardano una sfera non collettiva. Per questi motivi – conclude Antonio Carboni – chiediamo fiducia, chiediamo di rinnovare le logiche di approccio alla nostra professione e di rinnovare il Consiglio di Napoli Nord, votando una squadra coesa, concretamente unita per raggiungere obiettivi e realizzare attività di grande utilità per tutti, la squadra di Rinnovamento & Trasparenza”.