Lentezza e procedure farraginose nell’evasione delle pratiche, carenza di informatizzazione, mancanza di integrazione tra il settore privato e quello delle attività produttive: su queste considerazioni, basate su osservazioni dirette e segnalazioni dei cittadini, nasce l’interrogazione consiliare presentata dal gruppo di Speranza per Caserta, in cui si chiede all’amministrazione Marino di fornire alcune risposte in merito al settore dell’urbanistica impegnato sulle attività edilizie. Innanzitutto, i consiglieri Apperti, Naim e Fabrocile reclamano informazioni sulla costituzione e sul funzionamento del SUE (Sportello Unico per l’Edilizia), obbligatorio dal 2001 ai sensi del Testo Unico DPR 380/01. Inoltre, si chiede quale sia il livello di informatizzazione di queste attività, visto che, tanto per fare un esempio, l’elenco dei permessi a costruire pare sia ancora custodito unicamente in un “libro mastro”, vergato a penna con le grafie più diverse, con tutte le possibili conseguenze che lasciamo alla fantasia di ognuno. Infine, Speranza fa una domanda che è al tempo stesso un suggerimento: dal momento che, a fronte di un decremento delle attività edilizie private, si registra una costante crescita delle attività edilizie del settore attività produttive, e quest’ultimo settore si trova a trattare numerose pratiche edilizie senza risorse adeguate, perché non pensare ad una integrazione forte, o addirittura una unificazione, tra il SUE ed il SUAP?