MARCIANISE – La Squadra Mobile di Caserta è impegnata in una vasta operazione di polizia anticamorra, finalizzata all’esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere e di numerose perquisizioni nei confronti dei vertici del clan Menditti, attivo nel comprensorio di Caserta, Marcianise (Caserta) e l’intera area metropolitana contigua al capoluogo, alleato dei Belforte di Marcianise.
Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura Antimafia di Napoli, che avevano portato già lo scorso dicembre all’esecuzione di altre 11 misure restrittive nei confronti dei vertici dello stesso clan, hanno svelato la prepotente ascesa dei “Menditti”, favorito dal progressivo indebolimento del clan Belforte, detti “I Mazzacane” di Marcianise (CE), scompaginato a seguito dell’arresto dei suoi capi storici e dalla scelta di collaborare con la giustizia di alcuni esponenti di spicco dell’organizzazione, ma protagonista negli anni 90′ di una sanguinosa faida con l’opposto clan “Piccolo”. Le prolungate indagini hanno accertato il coinvolgimento dei destinatari delle misure cautelari, in diffuse attività estorsive, in danno di imprenditori edili e del settore del noleggio videogiochi, particolarmente remunerativi.
Secondo quanto emerso dalle indagini un imprenditore, operante nel settore del noleggio dei video giochi, sarebbe stato costretto a pagare dal 2005 ad oggi una somma di circa 5000 euro mensili. Gli arresti sono stati disposti per Alessandro Menditti, di 39 anni; Andrea Menditti, 38 anni; Fabrizio Menditti, 34 anni e Giuseppe Fisio, 36 anni.