“La Campania non ha aspettato gli input del governo o l’esempio del Parlamento per ridurre le spese del Consiglio Regionale ma vi ha proceduto autonomamente anche interpretando con buonsenso la particolare difficoltà del momento”.
Così Guido Marone, consigliere della Municipalità Vomero Arenella, a proposito delle dichiarazioni del capogruppo Fli al Comune di Napoli, Andrea Santoro. “In due anni, lavorando in stretta sinergia, il governo e il Consiglio regionale – continua Marone – hanno dato segnali assolutamente significativi sul fronte della riduzione dei costi della politica e del funzionamento delle istituzioni riducendo del 30% le indennità dei consiglieri (i quali percepiscono attualmente 8000 euro, cifra ben lontana dagli 11.000 euro segnalati da Santoro) e dell’80% le consulenze esterne, procedendo a tagli sostanziosi delle spese di rappresentanza, del parco auto e dell’uso delle auto blu”.
“La Campania, inoltre, – aggiunge Marone – è stata una delle prime regioni d’Italia ad abolire il doppio vitalizio riservato ai consiglieri-parlamentari prima di cancellarlo definitivamente per passare dal sistema retributivo a quello contributivo. In Campania, insomma, si è operato con sobrietà ed efficienza, ed è sotto gli occhi di tutti. “Richiamo invece il consigliere comunale Santoro ad intervenire sullo spreco di risorse pubbliche quali sono le municipalità oggi. Il Nuovo psi ha in più di una occasione denunciato che le municipalità non hanno alcuna competenza concreta ma costano ai cittadini di Napoli circa sette milioni di euro l’anno tra spese per assessori, consiglieri e personale, alimentando le ‘piccole caste di quartiere’”.