“Contro di me una campagna fondata sul nulla, non posso dire niente, ma dopo il 4 dicembre parlerò e darò l’elenco dei querelati”. Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenendo all’incontro “Costruiamo un futuro europeo”, nella Scuola Galileo Ferraris a Scampia, Napoli. “A chi vota no perché dice che gli abbiamo fatto mangiare cibo straniero – ha affermato – non posso offrire nemmeno un po’ di frittura di pesce”. “In una assemblea dei sindaci un po’ noiosa – ha ricordato – ho detto al mio amico sindaco di Agropoli, per sfotterlo: ‘Porta a votare la gente e se non vengono portali al porto e offrigli una frittura di pesce, di calamari”. “Il giorno dopo ci sono state interrogazioni parlamentari – ha sottolineato – al mio amico Luigino Di Maio dedicherò un pensiero misericordioso”. “Hanno chiesto l’intervento dell’Onu, dell’Alleanza atlantica ma… – ha aggiunto – non posso parlare, fino al 4 devo stare zitto”. “Sono stato oggetto di aggressioni infami – ha concluso – che Paese!”.

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