CASAL DI PRINCIPE – Sabato 3 dicembre alle ore 10 e 30, presso il bene confiscato Casa don Diana, gestito dal Comitato don Peppe Diana, verrà presentata “Io Resisto – Mostra della resistenza e dell’impegno civile”. Circa 250 ritratti realizzati, attraverso un gioco di luci e ombre, per raccontare una storia altra del territorio: non solo “Terra dei fuochi e di camorra”, ma sempre più “Terra di Resistenza” alla criminalità e al malaffare. Gli scatti, realizzati dal fotografo Mauro Pagnano dell’agenzia di comunicazione sociale Etiket, ritraggono i volti di una selezione di cittadini esemplari e gente comune che, giorno dopo giorno, hanno dato il proprio contributo alla costruzione di comunità alternative e solidali. Studenti, operatori di cooperative sociali e associazioni del territorio, ma anche personalità come Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera, Federico Cafiero De Raho, Procuratore di Reggio Calabria, Catello Maresca, Procuratore della Dda di Napoli, Sandro Ruotolo, giornalista. L’installazione comprende anche foto a decine di documenti, selezionati dall’archivio della Mediateca “Don Peppe Diana”, che narrano alcune fasi della “Resistenza” alla criminalità avvenuta sin dagli anni ’80 sul territorio casertano: manifesti, volantini e articoli di giornali, atti concreti e di denuncia. Tra i documenti: il volantino che indiceva una delle prime manifestazioni anticamorra a Casal di Principe nel 1983, una serie di documenti-denuncia sul mercato dei rifiuti tossici risalenti già al 1988, alcuni articoli di giornale che raccontano la rinascita del territorio nell’esempio di don Peppe Diana. Tutto questo per ricordare che la criminalità non è arrivata su questi territori senza trovare resistenze, ma negli anni è cresciuta una comunità che abita il territorio in modo diverso, dimostrando alle nuove generazioni che si può costruire qualcosa di importante e alternativo alle mafie. Una comunità non fatta di eroi ma di semplici cittadini che – come diceva don Peppe Diana – hanno ritrovato il coraggio di aver paura, di denunciare, di fare delle scelte. All’incontro di presentazione, moderato dalla giornalista Alessandra Tommasino, interverranno, tra gli altri, Renato Natale, sindaco di Casal di Principe e presidente dell’associazione Sinistra Duemila, Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Peppe Diana, Rosaria Capacchione, giornalista e membro della commissione parlamentare antimafia, Giovanni Conzo, Procuratore aggiunto di Benevento, Antonio Picascia, imprenditore antiracket, Massimiliano Noviello, cooperativa Ventuno. La mostra è promossa nell’ambito del programma “Identità in rete”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, dall’associazione di volontariato Sinistra Duemila, in partnership con le associazioni Jerry Essan Masslo, Arciragazzi Caserta, Foro di Giano e Scuola di Pace don Peppe Diana. L’iniziativa, inoltre, si colloca all’interno dei più ampi percorsi sviluppati dalla rete facente capo al Comitato don Peppe Diana e in particolar modo, il Museo diffuso della Resistenza alla camorra: il primo spazio a cielo aperto, in Italia, costituito da percorsi di memoria storica e realtà socio-culturali da visitare e conoscere. In occasione dell’apertura della mostra “Io Resisto”, sarà donata agli intervenuti l’Agenda della resistenza e dell’Impegno Civile e verranno presentate le proposte educativa della rete del Comitato don Peppe Diana rivolte alle scuole del territorio.