Ancor prima di iniziare qualsiasi tipo di riflessione in merito al modus operandi di alcuni soggetti impegnati in prima linea nell’amministrazione di Orta di Atella, è doveroso da parte mia precisare che mi assumo la responsabilità di ogni cosa che dico e, pertanto, se gli interessati ritenessero opportuno querelarmi li invito a farlo al più presto in modo che velocizzano le mie denunce alle autorità competenti. Fatta questa breve premessa, dovete sapere che questi nuovi illuministi della maggioranza che sostengono il loro capo, alias “Pepp a Bugia”, hanno registrato l’ennesima figuraccia in merito alla revoca del presidente del consiglio su cui il TAR li ha ridicolizzati. A tal proposito a nome mio e del gruppo di Campania Libera invito l’amico e collega Indaco ad andare fino in fondo alla questione, denunciando nelle sedi competenti il “capriccio” che i nostri illuministi hanno voluto consumare nei suoi confronti, in quanto è evidente il danno morale, l’abuso penale e soprattutto il danno erariale nei confronti dei cittadini di Orta. A parte queste figuracce, devo constatare che questa maggioranza ha imparato bene come fare clientelismo e fiutare l’affare. Cito ad esempio uno dei tantissimi atti che testimonia una “spregiudicatezza delinquenziale amministrativa” senza limiti. Infatti con una determina, precisamente la n. 85 del 17.11.2016, vengono affidati ad una ditta locale con trattativa diretta e privata €. 16.000,00 per lavori che hanno ad oggetto la sostituzione di lampadine alla pubblica amministrazione. Pur tralasciando che non ricorrono le urgenze del caso per affidare i lavori attraverso una gara ufficiale e trasparente, appare evidente anche ai ciechi che la vicenda in questione si presenta come atto viziato e registra diversi “buchi procedurali” di cui vi è necessità di un approfondimento da parte dell’anticorruzione e dell’autorità penale competente. Infatti il consigliere delegato alla pubblica illuminazione è il signorino Francesco Ragozzino, il tecnico istruttore della determina è il Geom. Sorvillo nonchè suo zio diretto, la ditta beneficiaria dell’incarico diretto è di un altro cugino diretto del signorino Ragozzino e, il responsabile tecnico della ditta beneficiaria “Ditta Futura” è ancora un altro cugino del consigliere Ragozzino. Quattro persone nello stesso procedimento, con cognomi diversi ma appartenenti allo stesso ceppo familiare. Dulcis in Fundo la Ditta Futura ha sede operativa allo stesso indirizzo dove il Ragozzino domicilia. D’altronde si deve riconoscere al signorino consigliere l’aver subito imparato “l’arte del gioco dell’asso piglia tutto”. Ero a conoscenza in verità delle sue grandi capacità di consulenza su telefonini e televisori di seconda vetrina, ma mai a pensare questo suo senso innato di tecnica clientelare. Parliamo, peraltro, di un soggetto pieno di conflitti d’interesse sul territorio su cui a breve ci tornerò in modo dettagliato e preciso L’unica sorpresa e che una dirigente attenta e fuori dalle “chiacchiere” abbia firmato un atto del genere che mi limito a definire come un “atto zeppo di opacità”, pertanto, invito la stessa a revocare l’atto di affidamento per un evidente, diciamo, conflitto di interesse. Inoltre, nella qualità di Presidente della commissione trasparenza ho chiesto tutti gli atti in copia conforme all’originale per allegarli ad una più dettagliata e precisa denuncia. Tuttavia, devo elogiare un atto di buon senso da parte di “tutt a post e/o Pepp a bugia”, poiché so per certo che nonostante sia stato telefonato più volte, non si è presentato al convegno sulla legalità tenutosi a Succivo. Forse ha seguito il mio consiglio, infatti era come se Cicciolina presenziasse un convegno sulla castità. In ogni caso voglio rassicurare a “Pepp a bugia” che sarà mia cura avvertirlo e farlo invitare ad un convegno “sull’illegalità” o in alternativa se preferisce presenziare ad un dibattito sui film porno come Rocco Siffredi. Nelle prossime settimane ce ne saranno altre di novità o bombe, specie con l’avvicinarsi delle festività natalizie, che interesseranno vari componenti di quest’assemblaggio di incompetenti presuntuosi e megalomani. Sarò uno sbruffone??? Il tempo dirà!!! Basta avere pazienza ed attendere.

Ferdinando D’Ambrosio

(Consigliere Comunale Orta di Atella)

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