Europa o Italia fa lo stesso. Momento d’oro per Maurizio Sarri. Il suo Napoli ora ha tutto: gioco, gol e risultati. A Cagliari sono bastati 24 minuti per inclinare il campo e mettere la partita in discesa. Poi, in una giornata quasi estiva, la pioggia di reti. “Nove giorni fa dicevano che non eravamo in salute -ha detto il tecnico- e invece mi sembra che, nonostante l’impegno di martedì, ci siamo. Anche considerando l’orario: a mezzogiorno e mezza si può fare di tutto fuorché giocare a calcio”. Una squadra che ha dato risposte anche con chi ha giocato meno nel resto del torneo. Juve ancora troppo lontana? “Non è solo la Champions -secondo Sarri- è anche altro visto che abbiamo perso Higuain e poi Milik. Mertens? Penso che questo possa essere davvero il suo anno: spero di averlo così per tutta la stagione”. Champions e sorteggio “Chi viene viene, affronteremo questa avventura cercando ancore nuove emozioni -spiega Sarri- tutte le squadre sono forti. Ma si gioca fra due mesi: bisognerà valutare lo stato di forma in quel periodo”. Giù invece Massimo Rastelli. “La cosa che mi avvilisce di più è che per mezz’ora la squadra ha limitato il Napoli- ha detto il tecnico di Torre del Greco- ma poi sono rivenuti fuori i vecchi fantasmi: mi aspettavo qualcosa di molto diverso. Forse tenendo l’uno a zero al primo tempo avremmo potuto fare di più, magari sfruttando qualche episodio. Invece il due a zero ci ha tagliato le gambe”. Rastelli non crede a una squadra sconfitta in partenza contro le big. “Non dico mai alla squadra che non abbiamo niente da perdere- ha detto Rastelli- perché ogni volta ci sono dei punti in palio. La verità è che in questo momento c’è troppa differenza: poi, quando si rompono gli equilibri, succedono queste cose”. Testa già a Empoli: “È una partita- ha avvertito il tecnico- che per noi vale sei punti”. Futuro di Rastelli blindato dopo la fiducia in settimana della società? “A me interessa il presente- ha detto- e cioè salvare presto il Cagliari. Poi ci sarà tempo per parlare di queste cose”. (ANSA).