L’europarlamentare del Pd Nicola Caputo è finito nel mirino della trasmissione Mediaset Le Iene per una vicenda legata all’azienda di famiglia. A denunciare il tutto un agricoltore cui non è stata pagata l’uva poi utilizzata per il vino. Caputo ha replicato su facebook: ““Alcune precisazioni: 1. La mia famiglia produce vino da oltre 100 anni e appare quanto meno inappropriato il paragone con altri politici/produttori dell’ultim’ora. 2. Non mi interesso di fatti dell’azienda di famiglia dal 2006 e da diversi anni non faccio parte, nemmeno formalmente, della compagine societaria. 3. Non trovo nulla di strano a garantire un debito aziendale, soprattutto se a chiedertelo sono tuo padre e tuo fratello (lo rifarei altre mille volte!) 4. La verità peró non è quella rappresentata. A riguardo si pronuncerà il Tribunale Napoli nord adito affinché si esprima sul reale importo dovuto con accertamento giudiziale. 5. Varie volte si è tentato di pagare al creditore il reale importo dovuto di euro 11.500, importo offerto diverse volte, anche con Assegno Circolare e anche per il tramite dell’Ufficiale Giudiziario. Tuttavia tali offerte venivano sempre rifiutate pretendendo oltre il triplo della sorta capitale (e cioè euro 38.000) 6. Risibile è anche la questione del conto corrente. Se qualcuno non ha individuato il mio conto corrente operativo non è certo una mia colpa. Come ogni cittadino europeo, non sono tenuto a pubblicizzare le mie coordinate bancarie a chicchessia. A ben vedere si tratta di una controversia che qualcuno ha ben pensato di strumentalizzare utilizzando la mia immagine di politico e traendo in inganno anche giornalisti preparati e navigati. Ovviamente ho dato mandato ai miei legali per tutelare la mia immagine pubblica e la mia onorabilità, nelle sedi civili e penali.” “