AVERSA – Uniti nell’affermare il principio che la paralisi dell’ambito C3, con il blocco dei servizi, rischia di scatenare una vera e propria tragedia. Divisi nello stabilire cause e responsabilità politico-amministrative di tale situazione. E’ davvero difficile dare un senso alla seduta di ieri del consiglio comunale della città di Aversa nel corso del quale, partendo da una mozione dell’opposizione, si è discusso della situazione dell’ambito C3 paralizzato da mesi e ormai coinvolto in una vera battaglia legale.

Difficile dare un senso perché ad ascoltare c’erano i genitori di tanti ragazzi che si sono visti sospendere l’assistenza e a cui poco importa se sia colpa dell’Asl, dell’ambito, della Regione Campania o del comune di Aversa. Dopo l’assessore alle politiche sociali Vincenzo Lanzetta è stato il consigliere comunale delegato alla 328 Mario Tozzi, sempre incalzato dalla minoranza e da una parte del pubblico, a ricostruire i vari passaggi che hanno determinato questa situazione. Tozzi non ha risparmiato strali anche al Tar e al Consiglio di Stato, i cui giudici non avrebbero compreso la situazione. Ciaramella, invece, se l’è presa con certa stampa che ha diffuso notizie false e con la minoranza che ha fomentato la disinformazione. Non sono mancate accuse al dottor di Girolamo dell’Asl accusato di scaricare le responsabilità sul comune e i suoi dirigenti. La seduta era iniziata nel commosso ricordo di Fiore Palmieri, venuto a mancare domenica mattina e con l’ingresso in assise di Geatano Jommelli che ha sostituito la dimissionaria Imma Lama. Saltata, per mancanza del numero legale, la sostituzione della stessa nelle commissioni bilancio e verde pubblico.

 

Angelo Golia

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