Tenta il suicidio dopo una lite con il marito, dandosi alle fiamme e viene salvata dai carabinieri. Ai carabinieri del comando provinciale di Avellino è giunta la segnalazione da parte di alcuni passati di una lite in corso in una delle abitazioni di San Michele di Serino. Sul posto si è portata una pattuglia della stazione di Serino. I militari hanno trovato sotto casa il marito della donna, una 45enne, che spiegava loro che poco prima c’era stato un litigio tra i due. Lo stesso sembra sia scaturito da futili motivi. Ma dopo essere uscito di casa l’uomo non è riuscito più a rientrarvi perché la moglie si era chiusa dentro e non rispondeva a nessun tipo di sollecitazione. L’uomo più volte aveva suonato il campanello e bussato alla porta. Inutili anche i tentativi di raggiungerla al telefono. Un atteggiamento molto preoccupante. A questo punto i carabinieri hanno iniziato a loro volta a chiamare insistentemente la donna. Nonostante tutti i tentativi, la 45enne non ha dato risposta. Quindi sono stati allertati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Avellino. Nel frattempo i carabinieri del comando provinciale hanno deciso di provare a passare per una finestra o un balcone. E proprio affacciandosi ad una finestra hanno compreso che era in atto un tentativo di suicidio. La donna infatti era distesa sul divano di casa con addosso una coperta e stava dandosi fuoco con del liquido infiammabile. Immediatamente i militari hanno sfondato la finestra e armati dell’estintore in dotazione alla vettura di servizio si sono catapultati nell’abitazione. Spente le fiamme, che per fortuna non erano molto estese, hanno soccorso la donna, in evidente stato confusionale. Allertato anche il 118 che ha inviato un’autoambulanza a San Michele di Serino. Intanto sono giunti sul posto anche i vigili del fuoco. La donna aveva cosparso il divano di liquido infiammabile prelevato in casa. Solo il pronto intervento dei carabinieri ha evitato che l’insano gesto fosse portato a termine. Per la donna scattavano i soccorsi dei sanitari del 118. Dopo le prime cure sul posto è stata trasportata d’urgenza presso l’ospedale «Landolfi» di Solofra.

 

 

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