Partiranno tra fine gennaio e inizio febbraio a Casal di Principe i lavori alla rete idrica che permetteranno di far arrivare l’acqua pubblica in tutte le case della città. Al momento su circa 4000 utenze complessive, quasi la metà non è allacciata alla rete idrica comunale, con gravi disagi per i cittadini (15mila quelli raggiunti su un totale di 23mila, ndr), spesso costretti a usare l’acqua dei pozzi, il cui utilizzo, sia per l’uso domestico che per l’irrigazione, è stato più volte vietato dall’autorità. Con l’allacciamento delle quasi 2mila utenze alla rete pubblica saranno poi installati anche i contatori che consentiranno al Comune di incassare somme rilevanti. I lavori sono finanziati con 2,8 milioni di euro di fondi dell’accelerazione della spesa; i soldi furono già stanziati nell’ottobre 2015 sulla base del decreto emesso dall’amministrazione Caldoro, ma furono poi persi per i termini strettissimi, pari a due mesi, in cui il soggetto beneficiario avrebbe dovuto rendicontarli e presentare i relativi progetti. Tra la fine di novembre e la metà del dicembre scorso la Regione ha quindi proceduto al rifinanziamento e ora le opere potranno finalmente partire e far rientrare nella legalità tanti cittadini. Un passo importante in tale direzione lo ha compiuto inoltre il Comune guidato da Renato Natale che nel luglio scorso, per la prima volta in 60 anni, si è dotato di un contratto di fornitura dell’acqua, firmando l’accordo con Acqua Campania Spa, concessionaria della Regione; l’intesa permetterà ai cittadini che hanno il contatore – di qui la rilevanza dei lavori di allacciamento alla rete idrica che partiranno tra poche settimane – di pagare in base ai consumi effetti e non più presunti.

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