Nell’ambito delle iniziative del progetto alternanza scuola-lavoro, giornata ricca di incontri e appuntamenti quella vissuta dagli studenti della 3G e della 3M dell’Istituto “Terra di Lavoro” accompagnate dai docenti Marco Lugni e Marilena Lucente e guidate dal maestro del lavoro Mauro Nemesio Rossi alla Corte dei Conti di Roma, una delle istituzioni meno conosciute dello Stato Italiano. Si svolgono veri e propri processi per danni materiali e morali contro gli enti pubblici. Gli studenti – cari alla preside Emilia Nocerino – hanno assistito ad una parte del processo – in questo caso per danno erariale subito dal Comune di Roma – e poi hanno avuto modo di comprendere il funzionamento con l’aiuto del Magistrato Ermanno Granelli. Una vera e propria eccellente lezione di diritto, tra teoria e pratica, presupposti teorici e implicazioni pratiche. Successivamente gli allievi hanno visitato la storica biblioteca “ Antonino De Stefano”, infine nell’aula del consiglio, i giudici, i magistrati e il capo di gabinetto hanno spiegato, anche in funzione orientativa, la figura del Magistrato contabile, che proprio all’interno della Corte dei Conti ha avuto un ruolo chiave, oltre che specifiche competenze che riguardano proprio le discipline di diritto e di economia studiate nel nostro Istituto. Particolarmente arricchente poi la riflessione nel Centro Studi “Ugo La Malfa”, la cui eredità del pensiero democratico – come hanno detto i relatori – risale al pensiero di Mazzini. Anche in Fondazione, tra antichi volumi, l’onorevole Giorgio La Malfa ha sollecitato gli studenti a riflettere sulla condizione delle imprese industriali del Sud, sulle conseguenze ancora in atto della drammatica crisi del 2008. Da allora sono state chiuse oltre mille piccole e medie imprese in Italia. Resistono circa tremila, di cui 107 in Campania (quanto in provincia di Brescia). Troppo poco. Di qui, ha sottolineato l’On. La Malfa, la necessità di provare a guardare in una prospettiva diversa, perché si può fare impresa nel Sud addirittura meglio del Nord Italia ed Europa. Più difficile, ma proprio per questo necessario, coniugare etica e professione. Su questo aspetto si è soffermato – in conclusione dell’incontro – il dott. Alessandro Massai, 35 anni di lavoro alla Camera, con una costante attenzione al futuro e al modo in cui cambierà con le tecnologie digitali. Temi molto cari agli studenti che hanno discusso in maniera vivace e partecipata.

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