Ormai è scientificamente provato che Orta di Atella è amministrata da un sindaco che in 2 anni ha confermato solo di essere un “ottuso amministratore” o per essere più chiaro un fuoriclasse dell’incapacità amministrativa, e pensare che in 20 anni se avesse imparato almeno una cosa al giorno, escluso i festivi, sarebbe oggi un discreto politico-amministratore. Lo scrivente dopo aver informato, attaccato, proposto e criticato quasi tutti i rami amministrativi (senza mai ricevere la minima replica o smentita circa la veridicità delle mie critiche) oggi con questa nota tratterò altre due questioni particolarmente attive e delicate come il personale e la questione acquedotti. Preliminarmente è doveroso esprimere vicinanza e solidarietà a tutti i dipendenti comunali che si stanno sobbarcando il doppio del lavoro, in modo stoico, diventando anche il bersaglio di tutte le critiche feroci e “aggressioni verbali” dei cittadini a causa della totale latitanza di “tutt’ a post”, per citare un esempio vedasi cartelle salatissime TARI. E’ opportuno informare la cittadinanza che ai dipendenti comunali “tranne solo i soliti 2” non viene pagato lo straordinario elettorale da più di 1 anno, sono 18 mesi che non ricevono i buoni pasto, per la produttività peggio che andar di notte. Addirittura di recente hanno dovuto fare la colletta per pagare le spese di riparazione del cancello elettronico, che permette tra l’altro a “Pepp a bugia” ed ai suoi “Guagliuncielli” di “uommene scicche e femmene pittate” di entrare di nascosto per evitare di incontrare i cittadini e rifugiarsi subito nella stanza ovale della casa bianca e parlare, parlare, parlare…… ma di cosa? Un numero di dipendenti comunali ridotto all’osso che si caricano il doppio del lavoro per servire 30mila abitanti e come ricompensa vengono “maltrattati, sfruttati e non pagati” per le giuste spettanze. D’altronde per il “re delle quaglie” e “Mister 44mila €” sono spiccioli e, quindi, possono anche aspettare. A tal proposito è d’obbligo un interrogativo, ma per le loro spettanze hanno qualche mese o qualche giorno arretrato da essere pagate? Mentre si ha il braccino corto per le legittime spettanze dei dipendenti si va a doppia velocità per le tasse. Ultima in ordine di cronologia la tassa sullo champagne, ops l’acqua, notificata ai cittadini dalla società acquedotti. Si è proprio così, è raddoppiata anche la tassa per le acque e sull’aumento abbiamo un solo colpevole il nostro caro sindaco “tutt’a post”. Non dico questa cosa per partito preso ma invito ufficialmente il sindaco a pubblicare il verbale di assemblea dell’acquedotti di fine estate scorsa, dove si discuteva di Bilancio e, quindi, di Tariffe, ebbene lo sapete che “quest’essere senza vergogna” dopo aver concordato con i vertici l’ora ed il giorno della riunione non si è presentato dando di fatto la maggioranza ai privati che ovviamente hanno votato un’imposta a loro favorevole ed invece gravosa per i cittadini di Orta. La cosa ancora più grave è che la tassa ai cittadini è stata raddoppiata e la società acquedotti ha chiuso con un bilancio in attivo con 300-400 mila € di utile, che con la presenza all’assemblea di “tutt’a post” o di un suo delegato questo attivo poteva essere investito in utilità per il paese. È opportuno chiarire anche che il Presidente degli acquedotti, massimo vertice, è una nomina diretta del sindaco di Orta di Atella che costa circa 50mila € all’anno ed il Comune di Orta detiene ad oggi il 40% delle quote pubbliche. In qualità di capogruppo di Campania Libera credo sia il caso di riflettere anche sulla permanenza all’interno della società acquedotti, così come fatto con la Pubbliservizi e, verificare se un percorso interno porterebbe ad un forte abbassamento della tariffa. A tal proposito so per certo che per il sindaco è un campo minato perché senza presidenza degli acquedotti salterebbero tutti gli equilibri e la maggioranza andrebbe in frantumi. Secondo voi tutto questo è una cosa normale? Di sicuro lo è per chi come “tutt’a post” aspetta la fine del mese lo stipendio e si preoccupa di presenziare con annessa foto di rito ogni evento. Immagino che dorma la notte con la fascia tricolore sul pigiamino di pile. Mi chiedo tutti i componenti della maggioranza sono felici e contenti? Del resto finche la barca va!!!

Ferdinando D’Ambrosio

(Capogruppo Campania Libera Orta di Atella)

 

 

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