Caserta/Valle Agricola- “ Quella di Lavornia è una soluzione non condivisibile”. Il consigliere provinciale e sindaco di Valle Agricola Rocco Landi a censurare la strategia del facente funzioni della provincia in tema di gestione finanziaria . Landi condivide quanto già affermato dai colleghi Raffaella Zagaria e Antonio Mallardo di S.Gregorio Matese. “Non può essere condivisa e approvata- afferma il sindaco del comune montano – per motivi di natura strettamente legale e di conformità ai principi dell’ordinamento finanziario e contabile e che esulano da ogni considerazione di carattere politico, la proposta del Presidente f.f. della Provincia di Caserta, di cui al decreto n. 4 del 31/01/2017, consistente nella autorizzazione, per il primo semestre dell’esercizio 2017, di una gestione provvisoria basata sugli stanziamenti assestati relativi all’esercizio 2016. E’ di tutta evidenza- prosegue Landi- dal tenore del testo predisposto ai fini della successiva approvazione da parte del Consiglio Provinciale, che lo stesso Presidente f.f. sia ben consapevole della completa violazione, con la procedura proposta, delle norme contabili afferenti la materia in trattazione. Infatti, nel riportare la normativa di cui all’art. 250 del TUEL dove, tra l’altro, è statuito che “Dalla data di deliberazione del dissesto finanziario e sino alla data di approvazione dell’ipotesi di bilancio riequilibrato di cui all’articolo 261 l’ente locale non può impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle definitivamente previste nell’ultimo bilancio approvato con riferimento all’esercizio in corso, comunque nei limiti delle entrate accertate” non può esimersi dal riscontrare che la Provincia di Caserta non ha un bilancio formalmente approvato per l’anno 2017 che possa consentire il ricorso alla summenzionata normativa. L’ultimo bilancio approvato è infatti relativo al triennio 2014/2016.Propone, pertanto, in modo sconsiderato e certamente foriero di conseguenze negative non determinabili nella effettiva portata, di ricorrere alla autorizzazione di una gestione provvisoria per il primo semestre 2017, utilizzando gli stanziamenti assestati relativi all’esercizio 2016 e dando nel contempo atto che gli equilibri da essi derivanti non tengono conto del contributo dovuto allo Stato ex L. 190/2014. Si propone, quindi, conclude il sindaco di Valle Agricola- il ricorso ad uno strumento autorizzatorio non previsto dalla normativa vigente e basato su stanziamenti assestati i cui equilibri, comunque, non avevano tenuto conto del contributo dovuto ex L. 190/2014. In aggiunta, si espone altresì che il Presidente f.f. della Provincia, in data 15/12/2016, prot. 86775, rivolgeva istanza di parere alla Corte dei Conti Sezione Campania in relazione alla descritta situazione finanziaria dell’Ente. A parte la evidentissima tardività della iniziativa – una richiesta inoltrata il 15 dicembre per una problematica da tempo conosciuta e divenuta dirompente alla data del 1° gennaio – nella relazione istruttoria si rappresenta esclusivamente che la Corte dei Conti ha dichiarato inammissibile il quesito in quanto relativo ad una questione gestionale specifica, con possibile intrusione di un eventuale parere in altre funzioni requirenti e giurisdizionali. Nel testo del parere 2/2017, in effetti, si legge anche altro. La Corte sottolinea come il quesito si spinga a prospettare una interpretazione derogatoria del dettato normativo, richiedendo alla Corte l’assunzione del ruolo di “legislatore” o di Autorità di controllo che possa autorizzare, in presenza di determinate circostanze di fatto, condotte “contra legem”. Per tutte le suddette motivazioni, la proposta del Presidente f.f. di cui al decreto n. 4 del 31/01/2017 non può essere condivisa”.

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