Il Museo Provinciale Campano di Capua ed il suo rilancio sono stati al centro di un incontro istituzionale promosso dall’On. Camilla Sgambato e svoltosi nei giorni scorsi presso gli uffici di Presidenza della Regione Campania, tra il Consigliere per la Culturale del Governatore della Campania, Prof. Sebastiano Maffettone, il Presidente f.f. della Provincia di Caserta, Prof. Silvio Lavornia, accompagnato dal capogruppo del Pd Prof. Angelo Sglavo, e la parlamentare del Pd che è componente della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Alla presenza anche del dirigente dei funzionari regionali del settore Musei e Biblioteche, si è sviluppato un proficuo confronto sul futuro del complesso museale capuano che è di proprietà dell’Ente Provincia, in capo al quale sono rimaste le funzioni in materia di Cultura anche dopo la riforma Delrio, ma che purtroppo non ha i fondi necessari per garantirne una migliore gestione anche sotto il profilo meramente funzionale e della promozione. Secondo il percorso già delineato lo scorso anno dal Sottosegretario ai Beni Culturali On. Antimo Cesaro, e condiviso dall’On. Sgambato, Regione e Provincia hanno individuato le criticità da superare nell’immediato, e legate essenzialmente all’assegnazione e all’utilizzo di risorse finanziarie da destinare alla gestione quotidiana del sito, e le condizioni utili affinchè il Museo Campano possa tornare ad attrarre turisti e ad essere fonte di cultura e di economia per il territorio non solo cittadino, ma provinciale e regionale, in una dimensione ben più globale. A tal fine, le Istituzioni presenti hanno convenuto sulla necessità di dare vita subito ad un Comitato Scientifico, nominato congiuntamente da Regione, Provincia e Soprintendenza per i Beni Archeologici presso il Mibact, per procedere ad un’intensa attività di profondo rilancio e di autentica valorizzazione del Museo Campano che passi attraverso la tutela delle collezioni museali, in primis delle Matres Matutae, e la loro permanenza nelle sale di Palazzo Antignano, e per la promozione su scala nazionale ed internazionale dei reperti e dei beni culturali ed archeologici in esse esposte. “La sinergia istituzionale tra i vari livelli interessati è fondamentale per la sopravvivenza del Museo Provinciale Campano di Capua e per il suo sviluppo culturale, due aspetti, l’uno propedeutico all’altro, che sono stati posti al centro dell’incontro tenuto nei giorni scorsi presso la Regione Campania. Se da un lato la Provincia di Caserta ha ribadito la volontà di mantenere la proprietà del bene culturale e di garantirne la pubblica fruibilità, dall’altro la presidenza della Giunta Regionale della Campania ha assicurato la sua diretta compartecipazione nella gestione del sito museale e nelle azioni di valorizzazione dello stesso”, dichiara Sgambato. “La costituzione del Comitato Scientifico rappresenterà il primo passo concreto verso il rilancio vero del Museo e la sua promozione a livello culturale, archeologico ed artistico-letteraria a fini turistici, ridando così una prospettiva di sviluppo ad uno dei tesori più autentici della nostra terra, tanto da rappresentare un patrimonio culturale e storico dal valore inestimabile per la città di Capua e per l’intera Terra di Lavoro. Continueremo a lavorare insieme in questa direzione anche nelle prossime settimane affinchè agli impegni seri seguano i fatti”, conclude la parlamentare casertana del Pd.