Grazie a software e hardware opportunamente modificati riuscivano guadagnare, fino a 240mila euro al mese, eludendo i controlli dei Monopoli di Stato e dirottando le puntate su server esteri. É quanto ha scoperto la Guardia di Finanza di Afragola la quale ha fatto luce su una mega truffa sul gioco e le scommesse on-line (videopoker, corse di cani e cavalli virtuali e partite di calcio) che dal Napoletano si è estesa in diverse regioni d’Italia, tra cui Sicilia, Calabria e Lombardia. Nel corso delle indagini, durate alcune settimane, i finanzieri hanno scoperto un laboratorio, a Casoria dove un gruppo di abilissimi hacker progettavano e modificavano i sistemi che poi venivano consegnati a gestori compiacenti in diverse città d’Italia. Il laboratorio informatico è stato sequestrato. Denunciate 8 persone: 2 titolari e 6 tecnici che percepivano, in nero, tra mille e 2mila euro al mese. Secondo una stima, nel giro di circa due anni, i truffatori avrebbero sottratto materiale imponibile per 3-4 milioni di euro.