Piedimonte Matese- Un incontro urgente, in particolare, per sapere lo stato d’arte del problema dell’istituto agrario. E’ quanto ha chiesto “Cittadinanzattiva” sia a livello nazionale che locale. Adriana Bizzarri coordinatrice nazionale della scuola e Margherita Riccitelli referente locale hanno presentato la richiesta alla assessora regionale, Lucia Fortini. Un incontro- in tempi brevi- per illustrare i programmi che da 15 anni l’associazione ha avviato sul tema della sicurezza degli edifici scolastici e di cultura della sicurezza ; per conoscere la situazione complessiva dello stato degli edifici e del piano degli interventi nell’anno in corso e per il prossimo trienni anche in base ai fondi europei. All’associazione, attivissima sui temi civici e già in prima fila per le vicende dell’industriale “Caso”, preme anche sapere le azioni pianificate o avviate in tema di programmi di informazione e formazione per la valorizzazione e diffusione della cultura della sicurezza in ambito scolastico. Ma il punto su cui torna a fare battaglia è la drammatica storia dell’Agrario, che obbliga studenti , docenti e personale non docente a disagi e sacrifici notevoli oltre ad essere ospitati in altre strutture per la inagibilità della sede storica portata all’attenzione recentemente dalla RAI a causa delle lesioni causate alla struttura dall’evento sismi del 2013. Unico edifico scolastico danneggiato dal terremoto(già prima un’ala della struttura di via monte Muto era recintata e puntonata) con la scelta fatta dall’ex giunta provinciale di centro destra targata Zinzi di non inserirla nel protocollo post-sisma. Una questione ancora aperta a causa debolezza progettuale e finanziaria( in corso lavori per una nuova struttura nell’area caiatina) dell’ente provinciale che nonostante i proclami non è riuscita a risolvere il problema logistico dell’istituto tra i primi ad essere fondati nel sud d’Italia.
Michele Martuscelli