Apprendiamo con entusiasmo che nella mattinata di domani, mercoledì 08 marzo, sarà in discussione del civico consesso la manifestazione di interesse ad un bando regionale per la localizzazione di “Compostiere di quartiere”. Diamo, in tal senso, il nostro pieno sostegno all’iniziativa dei consiglieri del M5S, convinti, da sempre, della bontà del Piano Regionale Straordinario per il Ciclo Integrato dei Rifiuti. Non a caso siamo stati promotori della presentazione ufficiale del Piano qui ad Orta di Atella, tenutasi il 25 luglio scorso, presso l’aula consiliare, con i rappresentanti istituzionali del Partito Democratico, precisamente, l’on. Nicola Caputo, europarlamentare, membro della commissione parlamentare europea per l’ambiente e l’on. Gennaro Oliviero, consigliere regionale, Presidente commissione ambiente. Un plauso, quindi, ai consiglieri del M5S che hanno apprezzato le opportunità che offre il Piano Straordinario cui il comune di Orta di Atella può fare riferimento e ci auguriamo, nel contempo, che l’amministrazione comunale, tutta, non si lasci sfuggire tale occasione. Ricordiamo a tutti i rappresentanti istituzionali, inoltre, che tante altre ancora solo le opportunità offerte dal Piano. Come, ad esempio, la tanto agognata Isola ecologica o progetti di sensibilizzazione, capillare e certosina, per la differenziazione dei rifiuti. Opportunità a costo zero per il comune. Tutte! Speriamo che quello di domani rappresenti, dopo il convegno del 25 luglio scorso, un ulteriore momento di confronto in cui saranno avanzate proposte concrete per lo sviluppo della “circular economy” nella gestione dei rifiuti in Campania, sottolineando l’importanza nei risultati della raccolta di carta e cartone, plastica e vetro. È chiaro che diventa indispensabile ripensare il sistema del ciclo dei rifiuti, onde evitare, come sta accadendo in questi giorni, che si ripetano, nel tempo, le emergenze per carenza di strutture. Spesso siamo in piena emergenze per il conferimento dell’umido in quanto mancano i siti di compostaggio. Un nuovo sistema dovrà prevedere che i comuni si organizzino autonomamente con le cosiddette “compostiere di quartiere” se non, addirittura, “compostiere di condominio”, prevedendole con i relativi regolamenti edilizi comunali con un risparmio notevole nei costi per il conferimento e lo smaltimento. Un argomento, questo, che, ci auguriamo, venga trattato con la dovuta attenzione.
Pd Orta di Atella