I dati relativi all’export italiano 2016, resi pubblici dall’Istat, certificano una costante crescita delle esportazioni per una parte delle regioni meridionali. L’aumento dell’ 8,5% rispetto all’anno precedente è significativamente migliore rispetto al dato nazionale del + 1,2% e tra le regioni meridionali – si sottolinea in una nota della Regione la Campania si conferma in progressiva crescita con picchi di export nei settori farmaceutico e in quello agroalimentare. La Campania contribuisce all’export nazionale per un + 2,9% sul 2015 , con una consistente crescita, mentre le altre Regioni di maggiori dimensioni sono ancora in perdita. Le imprese campane aumentano sempre di più (negli ultimi due anni +10,7%), e quelle di capitali (oltre 99mila) sono le più numerose del Sud . Infine le esportazioni delle imprese campane si aprono verso nuovi mercati esteri, in particolare verso i Paesi extra UE, facendo registrare un + 6,1%. “Si tratta di dati molto positivi che confermano una prima confortante ripresa economica della Campania e la vitalità del tessuto produttivo e delle imprese della Regione – commenta l’assessore alle Attività Produttive Amedeo Lepore – In particolare i dati sull’esportazione dimostrano che la Campania, a differenza di altre grandi Regioni del Mezzogiorno, ha fatto la scelta giusta di collegarsi alle strategie nazionali per la competitività del sistema economico e di puntare allo sviluppo industriale attraverso l’apertura di nuovi mercati, l’attrazione di investimenti esterni e la sburocratizzzione delle procedure amministrative per le attività produttive che si insediano sul territorio regionale. L’accordo sottoscritto con l’Istituto per il Commercio Estero e con Sace rappresenta lo strumento attraverso il quale rendere ancora più efficaci le iniziative della Regione per la ricerca di nuovi sbocchi all’esportazione per le nostre imprese, utilizzando le postazioni e gli sportelli aperti nei principali mercati esteri dagli Istituti Italiani per l’internazionalizzazione”.