Attesa al tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per la sentenza, che dovrebbe arrivare dopo le 16.30, del processo cosiddetto “Carburanti”, che vede imputati l’ex sottosegretario del Pdl Nicola Cosentino, i fratelli Giovanni e Antonio, l’ex prefetto di Caserta ed ex deputato del Pdl Maria Elena Stasi e altre sette persone, per vari reati, tutti con l’aggravante mafiosa, tra cui l’estorsione e l’illecita concorrenza. La Corte presieduta da Roberta Carotenuto (giudici a latere Luana Romano e Fabio Provvisier) è in camera di consiglio per la decisione. Oggetto del processo è l’Aversana Petroli, l’azienda di carburanti della famiglia Cosentino, amministrata in passato da Giovanni Cosentino e oggi sottoposta a sequestro, che secondo l’accusa sarebbe stata avvantaggiata illecitamente ai danni della società di un altro imprenditore, Luigi Gallo, che ha reso dichiarazioni accusatorie contro i Cosentino. Nel corso della requisitoria tenuta lo scorso primo marzo, i pm della Dda di Napoli Fabrizio Vanorio e Alessandro D’Alessio chiesero 12 anni di carcere per Nicola Cosentino, 16 anni e sei mesi per Giovanni Cosentino, 11 anni per l’altro fratello Antonio e 4 anni per la Stasi.