Casapesenna, ancora una volta, in prima linea per la legalità. Il 21 marzo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marcello De Rosa ha promosso la giornata della legalità portando in piazza, con il supporto della parrocchia, gli studenti del Comprensivo. Una manifestazione dall’alto valore simbolico con le foto delle vittime innocenti e che ha toccato anche via Mascagni dove fu catturato Michele Zagaria e che si è chiusa nell’isola ecologica realizzata in un bene confiscato. “Abbiamo voluto – ha detto De Rosa – dimostrare ai ragazzi che la camorra è una strada senza uscita e che lo Stato c’è. Abbiamo spiegato ai ragazzi che la camorra si può abbattere con un’azione sinergica di stato, istituzioni, associazioni, scuola”. De Rosa ha anche parlato dell’arresto del fratello: “Ho piena fiducia nella magistratura ma c’è uno sciacallaggio mediatico nei confronti della mia amministrazione e ora della mia famiglia. Sono convinto che la magistratura farà il suo lavoro e che mio fratello riuscirà a dimostrare la sua innocenza. Sono atti che non c’entrano né con la politica né con la camorra è una questione lavorativa e siamo convinti che ci sarà un epilogo positivo”. Giovanni Allucci di Agrorinasce sottolinea l’importanza di tramandare ai giovani “quello che è accaduto e quello che ha fatto la camorra su questo territorio. Da qui l’importante iniziativa di mostrare come rivivono i beni confiscati C’è bisogno di un intervento culturale che coinvolga scuole e famiglie”. Don Vittorio Cumerlato ha detto ai giovani: “Innamoratevi della giustizia, del paese in cui vivono e vivete nella legalità”. Infine la preside Angelina Iaiunese ha rimarcato che finalmente la Campania potrà diventare terra dei fiori.
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