Abbiamo già risposto nel modo più efficace possibile con il mitico “pernacchio professionale” di Eduardo De Filippo al ridicolo documento sottoscritto da assessori e consiglieri comunali a sostegno del sindaco Giuseppe Mozzillo. Per Campania Notizie, unica testata a non ricevere nulla e goffamente attaccata nella nota, il caso era già archiviato (sono invece tutt’altro che archiviati altri casi al vaglio della magistratura). Ma oggi ritorniamo su questa farsa perché ci ha dato spunto il commento su Fb di Andrea Villano al nostro articolo. “Egr. Direttore Mario De Michele – scrive l’esponente della maggioranza – approfitto della condivisione dell’articolo allegato sulla mia pagina, per riportare sinteticamente, quanto da me affermato durante la riunione di giovedì sera: 1) del documento, da lei fedelmente riportato, ho condiviso lo scopo ma non la forma e per una parte neanche il contenuto; 2) è necessario iniziare ad affrontare subito, le problematiche con cui la cittadinanza da troppo tempo è costretta a convivere, quali scuole, ambiente e urbanistica 3) tenuto conto che ritengo sia urgente e non più rinviabile, un riequilibrio dei gruppi consiliari, per facilitare ed accelerare la cosa, nei prossimi giorni rimetterò anche la carica di capogruppo”. Apprezziamo i toni civili di Villano, parimenti non possiamo non fargli notare che il suo atteggiamento segnala una preoccupante “schizofrenia politica”. Ma di lui ci occuperemo con attenzione certosina in altre occasioni. Oggi ci soffermiamo sul seppur ridicolo contenuto del documento della maggioranza proprio alla luce delle parole di Villano. Assessori e consiglieri hanno scritto tra le altre cose queste testuali parole: “All’indomani dell’ennesimo strumentale e fazioso attacco mediatico, teso a minare la stabilita’ della maggioranza del Sindaco Mozzillo e a destabilizzare (vanamente) le certezze politiche dei componenti della stessa, riteniamo sia giunto il momento di dire basta a questo continuo spargimento di veleni, basta a chi quotidianamente propina chiacchiere da “baraccone” fantasticando su presunti problemi interni alla coalizione di governo, insomma, basta a chi si straccia le vesti nel tentativo di dividere e spaccare il paese per distrarlo dal prendere atto dell’azione amministrativa di questa maggioranza volta a ripristinare percorsi di legalita’ e certezza delle regole nella gestione dell’ente”. E per finire: “…Ribadiamo con forza e determinazione che continueremo a sostenere questo sindaco e la sua maggioranza con l’obiettivo di sempre: continuare con l’azione politica intrapresa!!!”. Uno per tutti e tutti per uno, quindi.
Peccato che i fatti, non Campania Notizie, dicono il contrario. Lo afferma per esempio pubblicamente lo stesso Villano a mezzo Fb: “…del documento ho condiviso lo scopo ma non la forma e per una parte neanche il contenuto”. E ancora: “…tenuto conto che ritengo sia urgente e non più rinviabile, un riequilibrio dei gruppi consiliari, per facilitare ed accelerare la cosa, nei prossimi giorni rimetterò anche la carica di capogruppo”. Azz, Villano si dimetterà da capogruppo della lista più forte alle ultime comunali e i consiglieri di maggioranza (incluso lui stesso) hanno il coraggio di dire “che con forza e determinazione continueremo a sostenere questo sindaco”. E poi saremmo noi di Campania Notizie a fare un giornalismo “fazioso e strumentale” e a fantasticare “su presunti problemi interni alla coalizione di governo”. Saremmo noi a fare sceneggiate non gli attuali governanti che hanno ridotto Orta di Atella al paese di Pulcinella. Altro che svolta. Lor signori forse hanno dimenticato che molti di loro hanno bivaccato e campato, a spese dei cittadini, per oltre 20 anni grazie alle amministrazioni di Angelo Brancaccio. Ora sostengono solennemente, tra l’ilarità della gente, di aver cambiato pagina. Vorremo ricordare sempre a lor signori che Sergio Orsi, considerato dalla magistratura imprenditore legato alla camorra, ha raccontato in aula che nel 2005 ha consegnato a un amministratore di primo piano tuttora in carica una tangente di 5mila euro (per la precisione di 4.900 euro) davanti al bar Dom Perignon di Gricignano. Su questa vergognosa vicenda prima o poi pubblicheremo gli atti con il nome e cognome di questo amministratore-ladro, visto che è nei giorni scorsi è emerso in un memoriale depositato in Procura. Lor signori forse hanno rimosso che i presidenti di società a maggioranza pubblica sono retribuiti con un nuovo metodo ortese doc: il fifty-fifty. Per non parlare dei lavori per migliaia di euro affidati direttamente alla ditta dei parenti stretti del consigliere di maggioranza Francesco Ragozzino. E della casuale nomina di sua sorella Caterina nel nucleo di valutazione di Crispano con la quasi contestuale nomina della moglie dell’ex sindaco crispanese (Comune sciolto per camorra) in quello di Orta di Atella. Oppure vogliamo ricordare che un parente di primo grado di Mozzillo è assegnatario di un lotto al cimitero senza aver versato mai un euro? Infine sui toni trionfalistici contenuti nel documento della maggioranza circa i tanti(?) risultati raggiunti e i numerosi problemi risolti(?) stendiamo un velo pietoso. Il giudizio spetta ai cittadini. Che lo daranno presto. Sindaco Mozzillo, stai sereno! Tanto è “tutt’appost”.
Mario De Michele